"La Lagosteria è pronta a riaprire in sicurezza"

Lavori avviati e riapertura entro la metà di giugno. E’ davvero ad un passo il nuovo corso della Lagosteria del laghetto Scardovi dopo il rogo doloso che distrusse il locale nel marzo del 2019.

"Eravamo pronti a partire con i lavori il 12 marzo e purtroppo pochi giorni prima è arrivato il blocco", ricorda uno dei due titolari, Andrea Grillini, accennando però un sorriso come se davvero anche quest’ultima parentesi non fortunata fosse ormai solo un ricordo.

"Avremo all’esterno circa 400 metri quadrii, ci sono insomma le condizioni ottimali per poter lavorare al meglio garantendo tutti i criteri di sicurezza".

All’interno, invece, i 60 metri quadri disponibili, almeno stando alle normative che pare verranno applicate, garantiranno non più di 15 posti a sedere, e proprio per questo Grillini e socia chiederanno un piccolo sforzo ai potenziali clienti. "Chiediamo che, nel limite del possibile, ci contattino per prenotare il posto, e questo vale sia per le giornate con bel tempo che, a maggior ragione naturalmente, per quelle non soleggiate".

Prenotazioni per pranzi e cene ma anche per gli aperitivi, perché come sottolinea Grillini anticipando alcune novità, "terremo aperti dalle 11 all’1, con orario continuato, garantendo anche appunto un servizio bar durante tutto il corso della giornata e della serata, e abbiamo pensato all’introduzione di un menù fisso a pranzo dal lunedì al venerdì da 13 euro".

Inizialmente a lavorare alla Lagosteria "saremo in quattro: io, la cuoca e due cameriere, poi vedremo quale sarà l’andamento". Sicuramente la proprietà, aspetto non secondario, non ha abbandonato quella che fu la linea iniziale del nuovo corso avviato neppure due anni fa. "Siamo in contatto con i servizi sociali, intendiamo riavviare appena sarà possibile il progetto con i ragazzi disabili da far lavorare all’interno del nostro locale". I lavori, conclude Grillini, "saranno terminati entro pochi giorni, poi attenderemo fine maggio-inizio giugno quando arriveranno gli infissi, e a quel punto tutto sarà pronto per la riapertura".

Claudio Bolognesi