Nessuno può dormire sonni del tutto tranquilli quando si parla di possibili danni da forti eventi meteorologici sempre più frequenti. Secondo un rapporto Ispra, l’ente per la protezione e la ricerca ambientale, l’Emilia-Romagna è considerata una tra le regioni più a rischio di frane e alluvioni con tratti di pericolosità elevata e molto elevata. L’Emilia-Romagna è infatti annoverata da Ispra tra i territori con i valori più elevati di popolazione a rischio inondazioni nello scenario di pericolosità idraulica media e con il numero elevato di imprese a rischio. In Italia, quasi 80.000 unità locali di imprese si trovano in aree a pericolosità da frana, per un totale di oltre 200.000 addetti a rischio. Toscana, Liguria ed Emilia-Romagna sono le regioni con i valori più alti di popolazione a elevato rischio frana: è in teorico pericolo l’88,3% dei comuni italiani. Le aree di Bologna e Modena, qualche anno fa, hanno subito danni disastrosi dalle alluvioni. Questi eventi, Ischia compresa, ci insegnano che la cura del territorio e la manutenzione dei fiumi e dell’ambiente sono fondamentali per prevenire disastri. Come si è visto anche nelle Marche, a Senigallia, se mancano opere di prevenzione idraulica gli eccessi delle precipitazioni atmosferiche non fanno sconti. Questa sensibilità vale per gli enti pubblici, ma anche per i privati. Investire in sicurezza del territorio è una lezione da non dimenticare mai. mail: beppe.boni@ilcarlino.net