Omicidio di Chiara Gualzetti, la madre del killer: "Non può essere stato lui"

La disperazione con i parenti: "Il demonio? Non me ne parlò mai. Aveva detto che sarebbe uscito a fare un giro". Il gip: "Senza scrupoli"

Un frame del video ripreso da una telecamera che ritrae l’ultimo abbraccio

Un frame del video ripreso da una telecamera che ritrae l’ultimo abbraccio

Bologna, 6 luglio 2021 - "No, non può mio figlio aver fatto questo. Non è possibile". Lo ripete all’infinito, senza sosta, nella disperazione più totale. Non ha più lacrime per piangere quell’orrore commesso nove giorni fa dal suo primogenito, 16 anni appena, ora al Pratello con il devastante macigno di aver ucciso con premeditazione Chiara Gualzetti. "Il demonio dentro di lui? – non smette di raccontare la mamma ai parenti e ai tanti amici che in questi giorni continuano a starle vicino e a proteggerla nella sua abitazione – No, non me ne ha mai parlato". L’ultima volta il suo Marco (nome di fantasia, ndr) l’ha visto due lunedì fa, 24 ore dopo l’assassinio, quando i carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale, diretti dal capitano Riccardo Angeletti, lo hanno fermato. Lei, quel figlio seguito da uno psicologo, l’ha stretto in un lungo abbraccio. "Perché lo hai fatto, perché tutto quel male", ha gridato. Senza però trovare risposte da quegli occhi di ghiaccio, immobili.

Chiara Gualzetti ultime notizie, il baby omicida era lucido e cosciente 

I funerali di Chiara Gualzetti

Lo strazio del padre: "Quella dentro la bara non assomigliava a Chiara" - Strazio e commozione alla camera ardente: Chiara è vestita in abito medievale - Perizia psichiatrica per l'assassino

Le indagini Omicidio di Chiara Gualzetti, il giallo del movente E tutte le chat cancellate

Lo strazio Il papà di Chiara: "Guardiamo la porta sperando di rivederla"

Domenica, prima di uscire in bicicletta e dirigersi verso Monteveglio, le aveva detto che andava a farsi un giro, "ma torno presto". Quando è rientrato "non mi ha detto nulla". E’ salito in camera, poi la prima chiamata dei carabinieri. Perché quel ragazzino visto alle 9.30 in compagnia di Chiara passeggiare verso l’Abbazia, è stato il primo sospettato. Capace di accoltellare quattro volte l’amica "che mi stava troppo accollata", di finirla a calci in faccia "perché non moriva", dopo averla attirata in trappola con la scusa di farle una sorpresa.

L'amico dell’assassino: "Mi annunciò l’omicidio" Nella casa di Chiara: "Ogni giorno è peggio"

Un killer, lo descrive il gip del tribunale dei minori nella convalida del fermo, "senza scrupoli, freni inibitori, motivazioni e segnali di resipiscenza". E che inizialmente ha tentato di depistare le indagini. Un killer dell’età di Chiara, che lei credeva amico e di cui si era invaghita, il quale dopo aver ucciso con "estrema violenza e determinazione", ha mandato messaggi vocali "dal tenore inequivoco" a un’altra amica per raccontare "quello che aveva commesso". L’ho fatto, me l’ha detto lui, il diavolo. Dovevo uccidere qualcuno per trovare la pace.

Bruzzone: "Killer sadico e narcisista" - L'autopsia: "Uccisa dalle coltellate al petto" Polemica sulla raccolta fondi per i genitori

La nonna dell'assassino: "Sulle chat trovate disse: buon per loro"

Il ragazzo, secondo quanto ricostruito da Arma e Procura, nell’ultimo periodo aveva manifestato segnali di disagio che avevano portato la famiglia a farlo seguire da uno psicologo, il quale a propria volta, dopo averlo incontrato, aveva suggerito di rivolgersi a uno specialista. Tre incontri con uno psicologo fatti e una visita con un neuropsichiatra rimasta solo fissata in calendario, quando ormai sarà troppo tardi per evitare l’omicidio. "Se ci avesse parlato del demonio lo avremmo chiuso in casa – ripete la donna a più non posso ai parenti – Il nostro dolore è quello della famiglia di Chiara". Lunedì notte quando il figlio è crollato davanti ai carabinieri, la madre ha preso il telefono e ha chiamato casa: "Ha confessato, ha confessato l’omicidio di quella ragazza. Non ci posso credere". Il mondo che ti crolla addosso, la tua vita che sembra finire in quell’esatto momento. "Non smette di piangere – ricorda un amico di famiglia –, continua a dire che suo figlio è un bravo ragazzo e che prima di allora non aveva mai fatto nulla di male. Ma ora, sussurra, dovrà pagare per il male commesso".

 

I vocali dell'assassino: "Quella depressa, ho fatto il volere del demone" - L'accusa: omcidio premeditato aggravato dai futili motivi

n.b.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro