FEDERICA ORLANDI
Cronaca

La madre di Padovani:: "Mi scuso per gli insulti"

Virginia Centini dopo la pubblicazione dei messaggi contro la Matteuzzi. Chiuse le perizie per stabilire la lucidità del killer al momento dell’omicidio.

La madre di Padovani:: "Mi scuso per gli insulti"
La madre di Padovani:: "Mi scuso per gli insulti"

Chiede scusa, la mamma di Giovanni Padovani. Si scusa con Stefania per i pesanti insulti nei confronti di sua sorella Alessandra Matteuzzi emersi da un messaggio vocale inviato dalla donna al figlio Giovanni Padovani, che poco tempo dopo sarebbe diventato l’assassino di Alessandra, il 23 agosto 2022. Virginia Centini, la madre del killer, in quei messaggi definisce la ex del figlio e sua futura vittima "il diavolo in persona", e altri epiteti più volgari.

"È stato un momento di sfogo, un crollo perché ero venuta a conoscenza di cose gravissime che erano successe e Alessandra mi aveva deluso. Ma è successo una volta sola, forse due. Di solito cercavo di fare da pacere", ribadisce oggi Centini tramite il suo avvocato Gabriele Bordoni, come del resto aveva già affermato in aula lo scorso lunedì, incalzata dagli avvocati di parte civile (per la famiglia Matteuzzi) avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini in merito al tenore di alcuni sms inviati al figlio e ora agli atti del processo in Corte d’assise. In realtà, i messaggi dai toni ’forti’ sono più d’uno; i primi risalgono a marzo 2022. In un caso, la donna si raccomanda col figlio di "stare tranquillo sennò quella dice che ha paura. Questa è capace di qualsiasi cosa, porta guai. Tu cancella i nostri messaggi".

Padovani, 27 anni, risponde ora di omicidio aggravato da stalking, premeditazione, futili motivi e legame con la vittima. Alla prossima udienza, fissata per il 20 novembre, i periti nominati dalla Corte dovranno esprimersi sulla sua capacità di intendere e di volere al momento del delitto. Gli esperti psicologi e psichiatri hanno annunciato di avere chiuso le analisi sul detenuto (ora in osservazione psichiatrica nel carcere di Reggio Emilia), annullando quindi l’ultimo test psicometrico, la risonanza magnetica all’encefalo e i restanti due colloqui. Questo a seguito di quanto accaduto al primo degli incontri fissati con i tecnici di giudice e parti, un paio di settimane fa, quando Padovani a colloqui appena iniziato ha dato in escandescenze al punto da dovere essere immediatamente riportato in stanza da alcuni infemieri. Dunque, sono stati annullati gli altri due incontri previsti , così come appunto la risonanza magnetica encefalica prevista per domani e il secondo test psicometrico cui l’imputato si sarebbe dovuto sottoporre; resta valido quello somministratogli ad agosto, all’inizio dei lavori peritali, dalla psicologa testista per la Corte. Questo resterebbe così l’unico esame ’completo’ eseguito su Padovani nel corso di questa seconda perizia (la prima, a inizio processo, stabilì la sua capacità di affrontare il giudizio).

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