La medaglia d’oro di Vergato diventa il suo biglietto da visita

Una targa sul municipio e la nuova cartellonistica celebrano l’onorificenza conferita dal presidente Ciampi

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Sono trascorsi poco più di diciannove anni da quando Carlo Azeglio Ciampi, allora presidente della Repubblica, conferì a Vergato la medaglia d’oro al merito civile al Vergato. Era il 17 aprile del 2002 e questo riconoscimento molto sentito dalla popolazione della zona rischiava di rimanere nell’anonimato, se la giunta guidata dal sindaco Giuseppe Argentieri non avesse concluso due importanti iniziative.

La prima riguarda l’apposizione di una targa all’ingresso dell’edificio dove ha sede l’amministrazione comunale, una lastra che è stata inaugurata domenica scorsa dallo stesso primo cittadino vergatese e che è stata benedetta dal parroco monsignor Silvano Manzoni. La seconda riguarda la cartellonistica all’ingresso del paese. Entrando nel suo territorio sia dalla strada statale Porrettana sia dalle diverse strade provinciale si leggerà della medaglia d’oro ricevuta. Essendo situato in una posizione che divenne particolare quando i soldati tedeschi allestirono, tra il 25 agosto del 1944 e il 21 aprile del 1945, quell’opera difensiva che prese il nome di Linea Gotica, la popolazione di Vergato mostrò un forte spirito di solidarietà nei confronti di chi si trovava senza dimora perché scacciato dai nazisti, i cosiddetti "sfollati", sia nei confronti dei superstiti che erano sopravvissuti alle diverse rappresaglie. Ciampi definì questo comportamento un "esempio" raccogliendo anche quel sentimento che negli anni ha accompagnato i racconti di chi ha vissuto quei momenti e che, attraverso il ricordo, ha cercato di mantenerli vivi.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti la presidente dell’Anpi di Vergato Sandra Focci, la comandate della Polizia Locale, Elena Corsini, il comandante della locale stazione Carabinieri, il maresciallo maggiore Ermanno Lo Brano, il luogotenente cariche speciali Davide Rinnovasi della Guardia di Finanza di Vergato e il vice sindaco Stefano Pozzi.

Massimo Selleri

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