"La mia odissea di 15 ore al Pronto soccorso"

Quindici ore al Pronto soccorso: è l’avventura vissuta da Maurizio, 36 anni, entrato al Sant’Orsola sabato a mezzanotte e uscito domenica alle 15,20.

"Dal mio ingresso alla presa in carico in carico sono passate 11 ore circa e poi finalmente mi hanno sottoposto agli esami del sangue e a un’ecografia e anche quando vedevo dal tabellone che gli esami erano pronti ho dovuto attendere ancora. Nulla da dire sul personale, erano tutti indaffarati e gentili, ma non avrei mai immaginato di rimanere all’interno così tanto tempo", ammette il trentaseienne.

"Stavo male dal sabato mattina, con dolori all’addome e alla notte alla fine ho deciso di andare al Pronto soccorso per farmi vedere. Mi hanno attribuito un codice verde – precisa Maurizio – e quindi sapevo che avrei atteso, tra l’altro quella notte la struttura era molto affollata, dai miei calcoli almeno una trentina di codici verdi e poi i casi più urgenti. Tuttavia sono rimasto davvero sorpreso, mi era capitato di andare altre due volte in Pronto soccorso, dove sono rimasto una volta sei ore e l’altra otto. Adesso sono arrivato a quindici, per me è un record".

Fabrizio Giostra, è il direttore del Pronto soccorso e della Medicina d’urgenza del Policlinico.

"Il paziente aveva dolore addominale e ha ritenuto indispensabile una visita urgente, ma si sarebbe potuto rivolgere alla continuità assistenziale. Dal mio punto di vista – osserva lo specialista – aveva la soluzione sul territorio, ma il paziente ha ritenuto di rivolgersi al Pronto Soccorso dove ha potuto constatare l’enorme mole di lavoro che il personale affronta e il grande impegno profuso. Il fatto che gli esami fossero pronti e ha atteso ancora, vuol dire che c’erano delle urgenza da trattare. Del resto quello è stato un giorno particolarmente affollato e ho richiamato una collega in servizio che ha sacrificato la sua domenica per venire incontro alle necessità del Pronto soccorso. Il Covid sta aumentando e assorbe risorse di personale che vanno a scapito degli altri pazienti. Martedì abbiamo dimesso 222 pazienti, oggi alle 18 (ieri, ndr) i dimessi erano 171, 109 quelli in carico, di cui 15 casi Covid, 11 contagiati già dimessi e 48 persone in attesa". Giostra aggiunge "che si stanno registrando anche anche alcuni casi gravi di influenza".

d. b.

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