GABRIELE BASSANI
Cronaca

La moka con la pompetta rivoluziona il caffè

L’invenzione del 25enne budriese Stefano Cevenini presentata con successo al Gran Premio di Monza: al via la produzione con Bialetti

Stefano Cevenini, 25 anni, di Budrio mostra la sua invenzione applicata alla moka Bialetti

Stefano Cevenini, 25 anni, di Budrio mostra la sua invenzione applicata alla moka Bialetti

Ha fatto assaggiare il caffè della sua moka anche a meccanici e tecnici della Formula 1, oltre che a centinaia di visitatori del paddock durante il week-end del Gran Premio di Monza e adesso è pronto a far decollare sul mercato la sua "moka con la pompetta". Stefano Cevenini, 25 anni, di Budrio, è un vero e proprio cultore del caffè e nel 2019 ha ottenuto anche il titolo di Campione mondiale dell’Espresso Italiano, promosso dall’Istituto nazionale espresso italiano.

La moka con la pompetta rivoluziona il caffè
Stefano Cevenini, 25 anni, di Budrio mostra la sua invenzione applicata alla moka Bialetti

Ha studiato a fondo la "magia" che trasforma il chicco tostato nella bevanda irrinunciabile di milioni di italiani, ma non solo. Da qui è partito per realizzare, insieme al suo socio Simone Previati, il "Pump my moka", l’invenzione che potrebbe cambiare per sempre il modo di preparare e gustare il caffè, consentendo di esaltarne gusto, profumo e sfumature altrimenti irraggiungibili. Partendo dalla moka, la più classica delle caffettiere, a cui viene aggiunta una semplice pompetta. "Il caffè della moka è frutto della combinazione di due elementi strettamente legati tra di loro, temperatura e pressione dell’acqua", spiega Stefano.

"Con la nostra moka speciale andiamo a separare i due elementi rendendoli indipendenti l’uno dall’altro". Risultato? Per esempio si può preparare con la moka un caffè freddo, partendo da acqua fredda. Oppure un caffè "corretto" all’origine, mettendo in caldaia una bevanda alcolica anziché l’acqua. Ma soprattutto, si può decidere di aumentare la pressione per avviare l’estrazione del caffè a temperature più basse di quelle usuali raggiunte dalla moka, preservandone il gusto originale che altrimenti risulta inevitabilmente compromesso dall’effetto più o meno persistente della bruciatura.

Si ottengono così aromi che non possono essere ottenuti con la preparazione tradizionale nella moka classica, ma nemmeno con la macchina dell’espresso da bar. "Naturalmente questi livelli vengono raggiunti quando si parte dall’utilizzo di miscele di caffè macinato di grande qualità", sottolinea Stefano. La loro moka speciale è stata messa in produzione grazie ad una collaborazione con Bialetti ed E&B Lab e viene realizzata in due formati, quella da una tazza e quella più comune, da 3 tazze. Il kit di "Pump my moka" è composto dalla macchinetta classica a cui si aggiunge una pompa manuale esterna che si connette attraverso una apposita valvola e la "striscia termometrica" già applicata sull’esterno della caffettiera che serve ad indicare la temperatura raggiunta. Si può acquistare anche online dal sito pumpmymoka.com.