PAOLO ROSATO
Cronaca

La mossa di Piantedosi. Roma accontenta Lepore: "Ecco 115 agenti in più"

Summit in Prefettura, il ministro: "Saldo positivo nel 2023, ne arriveranno altri". Il sindaco: "Bene, ma servono più assunzioni". Migranti, un tavolo regionale.

A Bologna, entro l’anno, si arriverà a un saldo positivo di "115 unità, tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza". A sottolinearlo, rispondendo alla richiesta di Matteo Lepore, è stato ieri il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine del summit sulla gestione dei migranti che è stato celebrato in Prefettura, alla presenza di sindaci dei Comuni capoluogo della regione e del governatore Stefano Bonaccini. Lepore di agenti in più ne aveva chiesti 200, ma Piantedosi non ha chiuso la porta a un incremento del numero a fine anno. "Si tratta di assegnazioni già arrivate o decretate, che prenderanno servizio a Bologna entro la fine del 2023 – ha rimarcato l’ex prefetto sotto le Torri –, a cui potrebbero aggiungersene altre una volta terminati i corsi di formazione di Polizia e Carabinieri in corso". Piantedosi ha spiegato che il numero degli agenti e militari destinati al capoluogo emiliano è stato calcolato "a saldo positivo tra le entrate e le uscite per pensionamenti o altre ragioni".

Insomma, una risposta molto celere ("Ho già risposto a Lepore, ha esordito il ministro") dopo che l’inquilino di Palazzo d’Accursio aveva ribadito quella necessità impellente. Ieri Lepore ha salutato con soddisfazione il feedback, ribadendo però alcuni punti. "Registro la risposta del ministro come un primo importante passo – ha fatto sapere Lepore –, ma allo stesso tempo chiedo che nella legge di stabilità ci siano risorse per nuove assunzioni, perché al momento non sono sufficienti e servono risorse anche per l’abitare, perché senza queste facilitazioni le giovani reclute non rimangono nelle grandi città e chiedono il trasferimento". Su questo, ha ricordato Lepore, "abbiamo presentato negli scorsi giorni un progetto ai sindacati di polizia e anche al ministro, chiediamo di andare avanti insieme". Rimane aperto, per il sindaco, "anche il tema di un maggior impegno in Bolognina, per far fronte alla criticità che stiamo denunciando e sulle quali come Comune, per quanto di competenza, stiamo intervenendo". Infine l’hub minori. Ieri, peraltro, Stefano Bonaccini si è detto "soddisfatto" del proposito esplicitato dal ministro Piantedosi di chiedere al governo delle risorse per sostenere l’accoglienza dei minori accompagnati. Attualmente, questo aspetto è completamente demandato agli enti localii. "E’ stata confermata la volontà di firmare a breve l’accordo per attivare l’hub minori. Per quanto riguarda poi lo scenario complessivo dell’emergenza, il ministro si confronterà con Anci e in quella sede valuteremo le proposte in vista di un prossimo ulteriore decreto".

Sul Cpr in regione, ieri, si è detto molto poco. Resta il proposito di aprire uno da parte del Viminale, quello sì, ma intanto Piantedosi ha istituito un tavolo permanente regionale (prima riunione il 27 settembre) per gestire, attraverso il commissario Valenti, l’accoglienza diffusa coordinandosi con i sindaci e viale Aldo Moro. A mancare, dicono da Bologna, sono le risorse. Poi i 5mila euro di garanzia che il richiedente asilo deve versare (il decreto è in Gazzetta) per evitare i Cpr. Lepore è duro: "Una misura preoccupante e inquietante, Piantedosi la ritiri".

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