Da oggi e fino al 28 febbraio alla Milano Fashion Week approdano le borse, le pochette, gli zaini, i marsupi e i portaoggetti, tutti rigorosamente in pelle, del laboratorio di moda etica Cartiera, già da anni proficuamente attivo in un’ala dei capannoni dismessi dell’ex cartiera di Lama di Reno a Marzabotto.
Per la prima volta nella storia delle settimane della moda di Milano partecipano i manufatti artigianali che le artigiane e gli artigiani del laboratorio di Marzabotto realizzano totalmente a mano con i materiali di recupero forniti gratuitamente dalle grandi case di moda italiane. "Per la prima volta nella storia di Milano Fashion Week – rivela Andrea Marchesini Reggiani, fondatore di Cartiera – le creazioni di pelletteria prodotte nel nostro laboratorio di Lama di Reno sono state selezionate tra le collezioni emergenti di quest’anno e inserite nel fitto calendario di sfilate, presentazioni ed eventi in presenza. Andremo a Milano per raccontare un’idea di moda più inclusiva e sostenibile". Coop Cartiera è nata qualche anno fa per iniziativa della cooperativa Lai-momo che nel 2018 si occupava della gestione dei Centri di accoglienza per richiedenti asilo nel bolognese. Con il sostegno di Emil Banca è scaturito il progetto del laboratorio artigianale di pelletteria per sottrarre i migranti alla depressione da inattività. Oggi ci lavorano 14 persone, di cui solo uno a tempo determinato, provenienti da paesi come il Burkina Faso, Senegal, Nigeria e Bangladesh. Proprio in questi giorni Cartiera ha messo a segno un altro colpo.
"Abbiamo vinto – rivela ancora Marchesini Reggiani – un bando nazionale indetto dal ministero della Transizione ecologica sulla sperimentazione nel recupero della pelle in un’ottica di eco design e di recupero dei materiali da non buttare nelle discariche dei rifiuti. Il nostro progetto è arrivato quarto dopo quelli dei Politecnici di Milano e Torino". Ma cosa avverrà alla settimana della moda di Milano? "All’interno del Fashion Hub, situato nell’Adi Design Museum del Milano Fashion Week – racconta Tatiana di Federico, responsabile di produzione di Cartiera – sarà presentato il progetto Designers for Ethical Fashion dedicato alla moda etica e sociale. Insieme ai prodotti di Cartiera ci saranno i ricami delle donne rifugiate di Sep in Giordania e i lavori delle donne sfigurate dall’acido di Ara Lumiere in India. L’intera edizione potrà essere seguita in diretta sulla piattaforma milanofashionweek.cameramoda.it".
Nicodemo Mele
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