GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

La pulizia del Canale delle Moline a Bologna: “Sarà un lavoro epocale, risaneremo gli scarichi abusivi”

Andrea Bolognesi, direttore dei Consorzi dei canali (Gacres): "Il tratto presenta serie problematiche". Il bando per l’assegnazione dei lavori scade martedì prossimo, il cantiere potrebbe aprire a ottobre

La pulizia del Canale delle Moline

La pulizia del Canale delle Moline

Bologna, 5 settembre 2023 – Obiettivo disinquinare i canali della città, prima di tutto quelli che portano acque luride nel canale Navile, a cominciare dal canale delle Moline. Lo spiega così il cantiere che potrebbe aprire già in ottobre il direttore dei Consorzi dei canali, Andrea Bolognesi, che ha firmato il progetto di risanamento del canale delle Moline in tutto il suo tratto tombato (ovvero coperto), che va da via Capo di Lucca e prosegue in zona Autostazione, dove il condotto che scorre sotto il piano stradale, e che anche per ragioni di insalubrità è escluso dagli itinerari di visita alla Bologna sotterranea, riceve le acque del torrente Aposa. Poi transita poi sotto porta Galliera fino a via Boldrini, quindi attraversa i viali fino alla Bova, dove parte il canale Navile. In tutto un chilometro e 400 metri.

"Si tratta di un lavoro epocale per la città. Atteso da anni e necessario sia per quanto riguarda gli aspetti funzionali e strutturali del canale (che sono quelli statutariamente in carico al nostro Consorzio) ma anche per l’annoso problema della presenza di svariati scarichi irregolari di liquidi di fogna". Lavori che sono già stati messi a bando attraverso il committente Gestione acque canali Reno e Savena (Gacres: la società di gestione dei tre consorzi dei canali di Bologna).

Il termine per la presentazione delle offerte è martedì prossimo (il 12 settembre), e a stretto giro potrebbe arrivare l’aggiudicazione e l’inizio dei lavori che per ragioni di scarsità di portata saranno eseguiti in tre estati successive. "Lo stato di fatto in cui si trova oggi il tratto di canale in oggetto evidenzia una serie di problematiche relative allo stato di conservazione del piano di scorrimento che presenta ad oggi molteplici avvallamenti, ripetuti ristagni d’acqua ed una copiosa presenza di sedimenti formati prevalentemente da inerti e parti di muratura depositati sulla pavimentazione originaria del canale ancora presente al di sotto di essi" spiega Bolognesi che sottolinea come questa situazione comporti una difficile accessibilità al condotto per eseguire anche solo i lavori di manutenzione straordinaria.

"Inizialmente l’accordo era che il Consorzio doveva intervenire a risanare solo l’involucro del canale. Successivamente si è creato un accordo tra Gacres ed Hera sotto l’egida di Atersir in cui Hera delega a noi di svolgere anche i lavori di fognatura. Gacres opererà per 3 anni come general contractor e coordinatore unico di questi lavori che contemporaneamente metteranno a posto quel tratto che risulta inaccessibile dalla fine della seconda guerra mondiale risanando anche la totalità degli scarichi abusivi". Opere che valgono complessivamente quasi due milioni di euro, di cui un milione destinato alla realizzazione di una nuova tubazione in Pvc con relativi pozzetti, collettori e stazioni di pompaggio lungo il canale, nella quale verranno fatte confluire gli scarichi di acque nere da convogliare nella rete fognaria.