La rivincita di Matteo: "Il tempo è galantuomo"

Il numero uno del Carroccio torna sull’episodio del citofono, decisivo alle amministrative 2020. Il Pd replica: "Gli elettori lo bocciarono"

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di Luca Orsi

"Il tempo è galantuomo". Matteo Salvini, leader della Lega, commenta su Facebook la maxi operazione antidroga al Pilastro, che vede coinvolta in provvedimenti cautelari "la famigliola a cui avevo citofonato" nel gennaio 2020, "difesa dalla sinistra, che aveva accusato me".

Ancora una volta, sottolinea Andrea Ostellari, senatore e commissario della Lega Emilia, "il tempo dà ragione a Salvini e ai cittadini di Bologna che, esasperati, avevano segnalato attività di spaccio nei pressi di un’abitazione del Pilastro". L’operazione di ieri "mette fine alle provocazioni sdegnose della sinistra", spiega Ostellari. Aspettandosi che "chi per anni ha fatto finta di non vedere taccia e chieda scusa alla Lega e ai residenti del Pilastro".

Sulla stessa linea Giulio Venturi, consigliere comunale e portavoce del Carroccio. Anche lui accusa "la sinistra che ci amministra, che non solo per anni ha fatto finta di non vedere cosa accadeva al Pilastro, ma ha anche attaccato Salvini e i cittadini che hanno denunciato la situazione. Chiedano scusa a noi, ma soprattutto ai residenti".

Punta l’indice contro il Pd, "bravo solo ad aizzare vuote polemiche, senza mai essere davvero dalla parte dei cittadini". anche Carlo Piastra, deputato della Lega. Secondo cui gli arresti di ieri "confermano quanto diciamo da tempo: al Pilastro è emergenza spaccio".

Il sindaco Matteo Lepore saluta con soddisfazione "un colpo fermo e deciso alla criminalità nella nostra città. Come comunità sentiamo le istituzioni dello Stato vicine". Il sindaco si dice quindi colpito dall’utilizzo, "da parte di chi gestiva il traffico di stupefacenti, di numerosi ragazzi, alcuni minorenni, per lo spaccio in strada". Su questo fronte "sarà fondamentale lavorare e intensificare gli sforzi di tutti".

Il Pd, intanto, respinge le accuse degli esponenti della Lega. "Si dimostrano maestri, anche questa volta, nello strumentalizzare le vicende di cronaca", afferma Luigi Tosiani, segretario regionale dem. "E non avendo argomenti di discussione non trovano niente di meglio da fare che utilizzare gli esiti di un’operazione antidroga per attaccare il centrosinistra".

Tosiani ricorda quindi ai leghisti che "agli atteggiamenti fuori luogo e agli show di Salvini hanno già risposto i cittadini emiliano-romagnoli con il voto alle regionali del 2020 e gli abitanti di Bologna e del Pilastro in occasione delle elezioni amministrative dello scorso ottobre".

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