La sindaca e la passione per la politica "Candidarmi è stata una scelta naturale"

Così si combattono i pregiudizi sul genere e sull’età. "Essere giovane e donna è una sfida".

Nella cornice della Sala Consiliare del Comune di Budrio abbiamo chiesto a Debora Badiali di raccontarci come è diventata sindaca. "Non mi sono mai svegliata alla vostra età dicendo: ’Da grande vorrei fare il sindaco’. Non ho mai avuto chiaro cosa volevo diventare. Ho iniziato alle superiori a interessarmi di quello che succedeva fuori da casa mia, alle abitudini che avevo durante il percorso scuola-casa. Giocavo a basket, suonavo la chitarra al Diapason, facevo arti marziali, ho sempre partecipato non solo al mio percorso di crescita, ma anche a quello di un gruppo all’interno del paese in cui vivevo. Politica è prendersi cura di quello che c’è intorno. Studiare è importante, si deve conoscere molto bene come funziona il mondo. A vent’anni mi sono candidata per la prima volta a Budrio come consigliera comunale e mi sono accorta che mi piaceva partecipare alla vita del paese. Ho continuato a far parte di questa dimensione, fino a quando lo scorso anno scadeva il mandato del mio predecessore e c’era la possibilità di candidarsi. La scelta di prendermi questa responsabilità è stata naturale". Essere una giovane donna sindaca, "è una sfida quotidiana. Quando mi sono candidata, ho avuto un po’ di perplessità, essendo giovane e donna insieme, ma ho visto che il dialogo fa venire meno alcuni pregiudizi. A volte sono io la prima che scherza, cercando di mettere a proprio agio le persone che ricevo. Anche qui in Comune potrei essere la figlia di molti. Si tratta semplicemente di un cambio di prospettiva, ma le cose funzionano ugualmente a prescindere da età e genere".

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