Bologna, la solidarietà dei cittadini: commercianti e parroco pagano il defibrillatore

Monte San Pietro: è il terzo strumento salvavita del territorio. La sindaca Cinti: "Il prossimo sarà montato davanti al municipio a Calderino".

Defibrillatore installato nella frazione Badia di Monte San Pietro

Defibrillatore installato nella frazione Badia di Monte San Pietro

Va avanti a tappe forzate il "Progetto Cuore" di Monte San Pietro, con cui l’amministrazione sta montando in tutte le frazioni le postazioni di Dae (Defibrillatore semiautomatico esterno). Tre degli otto sono stati già montati. L’ultimo è stato inaugurato sulla via Lavino nella frazione della Badia. "Ne abbiamo uno davanti al centro civico di Montepastore e davanti a quello di San Martino in Casola– dice la sindaca Monica Cinti –. Il prossimo lo monteremo davanti al municipio, nella frazione di Calderino, entro la metà di aprile". Le spese per l’installazione dei defibrillatore sono state pagate da una cinquantina di commercianti, dal parroco don Giuseppe Salicini e dai soci della Libreria Piani.

Approfondisci:

Infarto, in Emilia Romagna presto anche nelle case l’app anti arresti cardiaci

"Per il Dae della Badia abbiamo speso circa duemila euro – rivela Dino Teggi, ex pompiere in pensione – ed è stato commovente vedere come tutti nella frazione hanno contribuito. È un dispositivo molto utile, necessario". Il Progetto Cuore non si ferma solo all’installazione delle colonnine con il defibrillatore. "Assieme ai sanitari del 118 – racconta Mariaconcetta Iodice, assessora alla Sicurezza – abbiamo studiato la mappatura dei luoghi in cui installare gli otto Dae, raccolto le donazioni e installato le teche che li contengono, ma anche predisposto una serie di corsi per le persone che potrebbero usare il Dae".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro