La torre dell’acquedotto verrà abbattuta

Verifiche sulla cisterna di Calcara dopo il crollo di detriti. La struttura, in disuso da trent’anni, sorge nel piazzale delle scuole

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di Gabriele Mignardi

La torre dell’acquedotto verrà messa in sicurezza ma il suo destino è quello di essere abbattuta. Sono iniziate ieri mattina a Calcara di Valsamoggia le operazioni di monitoraggio e controllo dello stato del rivestimento della torre-cisterna in disuso che sabato scorso ha riportato il distacco di una notevole porzione di parete piastrellata.

Una grande massa di detriti si è scaricata a terra, sul tetto piano di un edificio di servizio di questo ‘carico’ idrico dismesso da oltre trent’anni, piantato al centro del piazzale e dei parcheggi di servizio alle scuole elementari, delle scuole medie e scuola dell’infanzia, dove si spostano ordinariamente centinaia di bambini, insegnanti e genitori. Una gru altissima con il cestello ha raggiunto tutti i lati fino alla sommità, circa 30 metri da terra. E da questa posizione tre tecnici hanno ‘battuto’ e se necessario rimosso quelle parti di rivestimento manifestamente instabili lungo tutte le pareti della torre.

"Entro la settimana verrà presentato il progetto di protezione integrale con una rete esterna che metterà in sicurezza tutto l’edificio -spiega il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno-. Serviranno una ventina di giorni fra progetto, fornitura dei materiali e posa in opera. Fino ad allora il piazzale sottostante resterà transennato".

La sicurezza prima di tutto insomma considerato che il collasso di quell’ampio paramento di rivestimento poteva davvero provocare danni a persone e cose.

Tanto più che quel carico che per tanti anni ha svolto la funzione di ‘carico’ dell’acquedotto della grande frazione di Crespellano, oggi è in disuso. Inutile e, si è visto, anche pericoloso. Da qui l’ipotesi che l’amministrazione comunale si riserva di verificare nelle prossime settimane, ovvero la demolizione totale della torre che da decenni svetta sul panorama del paese a poca distanza dal campanile della chiesa parrocchiale. "Svolgeremo tutte le verifiche e ne parleremo con i cittadini nel consiglio della municipalità -anticipa il sindaco- Ho consultato Hera che mi ha confermato che la struttura e la concezione di questo impianto lo ha reso già ampiamente obsoleto. E poi la sua posizione esattamente al centro di tre plessi scolastici, esige che il tema venga affrontato e non rinviare in ogni caso una decisione".

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