Truffano una coppia di anziani spacciandosi per carabinieri e scappano. Due ragazzi della Guinea, di 27 e 29 anni, patteggiano a un anno di reclusione e 600 euro di multa, con sospensione condizionale della pena. Si chiude così la vicenda per Dora Ousmane e Dore Elhadj Mohamed, che avevano l’obbligo di dimora a Castelvolturno, difesi rispettivamente dagli avvocati Martino Macchiavelli e Gabriele Chiaradonna. Le indagini per truffa pluriaggravata erano state coordinate dalla pm Francesca Rago.
I fatti risalgono al 13 maggio, quando a Ripoli, nella frazione di San Benedetto Val di Sambro, un’anziana ricevette una telefonata da una persona che si spacciava per carabiniere. Questa disse che la nipote dell’anziana aveva avuto un incidente stradale, investendo una bimba di 8 anni che era in pericolo di vita e che doveva pagare subito 14mila euro altrimenti la nipote sarebbe finita nei guai. A quel punto, la vittima ha raccolto i preziosi che aveva e si è preparata a consegnarli ai (finti) carabinieri. Il marito dell’anziana, però, capendo che c’era qualcosa che non andava, ha avvisato i carabinieri di Castiglione dei Pepoli. E i militari hanno notato una Fiat 500X vicino all’abitazione in questione, a bordo due uomini di colore e una ragazzina: fatto partire l’accertamento, è venuto fuori che l’auto era partita dalla Campania, dove i due guineani sono residenti.
La minorenne – è stata riaffidata ai genitori – andò all’abitazione dell’anziana presentandosi come carabiniere in borghese e facendosi consegnare collanine, bracciali, anelli, orecchini, spille per poi tornare all’auto. I tre vennero fermati poco dopo, a Vado di Monzuno. Ieri la conclusione della vicenda, davanti al giudice Anna Fiocchi, per direttissima. L’avvocato Macchiavelli: "Sono soddisfatto della concessione della sospensione condizionale della pena e la conseguente cessazione della misura cautelare perché penso che una pena simbolica sia il giusto punto di equilibrio tra la necessità di avere una risposta sanzionatoria adeguata e le esigenze di rieducazione dell’interessato".
Nicholas Masetti