La Via degli Dei è una strada che passa dagli Appennini e unisce Bologna (più precisamente piazza Maggiore) e Firenze (piazza della Signoria), andando da una statua di Nettuno all’altra. Il nome è dato dalla presenza del Monte Adone, il Monte Venere, il Monte Luario (ispirato alla dea Lua, divinità latina legata alla guerra) e altri monti presenti nel cammino che sono ispirati a diverse figure della mitologia pagana. La via è divisa in quattro tappe: da Bologna a Madonna dei Fornelli (S.Benetto); si prosegue attraverso il Passo della Futa (Firenzuola) verso il Monte di Fò ( Barberino); si risale in direzione del Monte Gazzaro sino a Scarperia e S.Piero (FI). In questo tratto è presente ’Il passo dell’Osteria bruciata’. La leggenda narra che un uomo e la sua famiglia gestivano una locanda: quando un viaggiatore pernottava in una delle loro camere veniva ucciso nel sonno, e le sue carni diventavano il pasto dei viandanti che passavano da quelle parti. Un giorno, però, un frate che si recò nell’osteria capì che stava mangiando carne umana e fece impiccare l’oste e i suoi familiari. La locanda fu subito bruciata. L’ultima tappa, ormai in Toscana, parte da San Piero a Sieve sino ad arrivare a Fiesole, quindi Firenze. La Via degli Dei è un percorso ricco di luoghi da visitare! Inoltre, se si cerca un posto in cui stare in armonia con la natura, senza dover ascoltare tutti i giorni i rumori della città e annusare la puzza dello smog, è il posto giusto! Attraversando l’Appennino Tosco-Emiliano, è possibile ammirare boschi di faggio e castagneti, esemplari di abete bianco e di acero, pioppi e salici, cespugli di biancospino e ginepro, splendide orchidee e anemoni bianche. Caprioli, daini, cervi, cinghiali e animali di piccola taglia (istrici, tassi, volpi, ricci e scoiattoli) popolano questi ...
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