Bologna, chiuso laboratorio abusivo: rivendeva cibo etnico confezionato a market

I militari hanno multato i titolari di diecimila euro. Il cibo già confezionato veniva rivenduto in un negozio del ferrarese sanzionato di tremila euro

Bologna, 4 novembre 2022 - Vendevano in un negozio del ferrarese prodotti gastronomici etnici già confezionati, con etichette non conformi, che venivano preparati in provincia di Bologna in una appartamento la cui cucina era stata adibita a laboratorio abusivo. È quanto hanno scoperto i carabinieri del Nas di Bologna e il personale dell'Ausl durante un'attività ispettiva mirata a garantire la sicurezza alimentare e la tutela della salute dei consumatori. Il laboratorio abusivo è stato chiuso e chi lo gestiva è stato multato di circa diecimila euro, stessa sorte è toccata ai titolari del market sanzionati di tremila euro.

Un sequestro di cibo dei Nas di Bologna (foto di repertorio)
Un sequestro di cibo dei Nas di Bologna (foto di repertorio)

Secondo la ricostruzione dei militari dell'Arma sono state diverse le irregolarità riscontrate durante i controlli. Prima di tutto i prodotti, sia a base di carne che di pesce, venduti all'interno della rivendita al dettaglio di preparati gastronomici etnici già confezionati, riportavano etichette incomplete e non conformi e senza le indicazioni degli allergeni e del termine minimo di conservazione. Le indagini dei carabinieri si sono così allargate anche alla società fornitrice dei prodotti. I militari hanno scoperto che questa ditta, con sede in provincia di Bologna, altro non era che un appartamento la cui cucina era stata abusivamente adibita a laboratorio con tanto di materie prime (farina, olio, tonno, uova carni prive di tracciabilità), contenitori ed etichette corrispondenti a quelli esposti in vendita nel negozio di generi alimentari di tipo etnico nel ferrarese.

Quando i carabinieri sono entrati nell'appartamento hanno sorpreso una donna intenta a cucinare in un ambiente in gravi condizioni igienico-sanitarie e strutturali non adatte alla preparazioni di cibi da rivendere in un negozio. Per questo motivo il personale dell'Ausl ha sospeso l'attività abusiva, multando di circa diecimila euro i gestori del laboratorio. Il market nel ferrarese è stato multato di tremila euro per aver messo in vendita prodotti alimentari di provenienza non tracciabile.

 

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