Laboratorio analisi, il piano B del sindaco

La proposta di Morganti: "Si potrebbe attuare un sistema misto con un’apertura di 68 ore". Sit-in di protesta del comitato il 10 dicembre

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"Non ci stiamo. Il fatto che sostituiscano il laboratorio analisi dell’ospedale Simiani con un più tecnologico poct (Point of Care) è una scusa". Non si placa la polemica per possibile chiusura del laboratorio analisi di Loiano. Il Cast (Comitato appennino salute e territorio) ha indetto per sabato 10 dicembre un sit in di protesta davanti al Simiani. La preoccupazione del Comitato è di ritrovarsi senza laboratorio analisi. E questo, secondo questi cittadini, depotenzierebbe e metterebeb a rischio l’ospedale di Loiano, in quanto "il laboratorio è un servizio essenziale per tutti gli altri reparti, compreso il punto di primo intervento". Anche i sindaci dell’Appennino e del distretto Savena Idice hanno perplessità sulla questa ipotesi.

Per primo proprio il sindaco di Loiano, Fabrizio Morganti: "I sindaci del nostro distretto hanno fatto una proposta direi molto realistica, attuata del resto in altre realtà, e cioè quella di avere un sistema misto con la presenza di un PocT in rete mantenendo un laboratorio per 68 ore. Questo permetterebbe la presenza di un tecnico in grado sia di supportare e confrontarsi sui risultati delle analisi con i dottori dell’ospedale sia di gestire le attrezzature. Naturalmente non sono accettabili motivazioni che riguardino la mancanza di personale per i laboratori".

Stessa preoccupazione era stata espressa da Franca Filippini, sindaco di Pianoro e delegata dell’Unione Savena Idice in Ctssm: "Premetto che sono favorevole alle nuove tecnologie se servono ad implementare i servizi. Purtroppo in questo momento non è chiaro perché solo tre ospedali della Città metropolitana vedranno i PocT sostituire i vecchi laboratori di analisi mentre in altri ospedali ci saranno i laboratori per un servizio limitato e i PocT per il resto delle ore della giornata. Sicuramente andava intrapreso un percorso che coinvolgesse in primis l’ospedale di Loiano dove, da molti anni, è presente un laboratorio analisi, e in seconda istanza il distretto Savena Idice. Ritengo che dovranno esservi ulteriori incontri affinché venga chiarito come si intenderà procedere".

Zoe Pederzini

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