REDAZIONE BOLOGNA

Polemica sul laboratorio ginecologico popolare per “donne e persone con capacità gestante”. Ira di FdI: “Ridicolo”

A Bologna centrodestra contro il Comune, che ha inaugurato un nuovo spazio dedicato a chi ha “bisogni di salute sessuale e riproduttiva”. Il meloniano Bignami: “Si offendono le donne”

L'inaugurazione del 'laboratorio ginecologico popolare' e, nel cerchio, Galeazzo Bignami (FdI)

L'inaugurazione del 'laboratorio ginecologico popolare' e, nel cerchio, Galeazzo Bignami (FdI)

Bologna, 22 giugno 2025 – A Bologna è polemica sul nuovo ‘Laboratorio ginecologico popolare’ avviato nei giorni scorsi e, soprattutto, sulla presentazione del Comune rispetto al servizio. Palazzo d’Accursio in un post sui propri profili social parla di uno spazio ideato per rispondere ai bisogni delle fasce più fragili della popolazione tra cui "donne e persone con capacità gestante".

Esternazioni che hanno fatto subito saltare il centrodestra sul posto. A partire da Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati, e Pro Vita & Famiglia.

"Il senso del ridicolo della cultura woke di cui è impregnata la sinistra - osserva l'esponente di FdI in un nota - è privo di limiti. Oggi è il turno di una iniziativa del Comune a guida Pd dedicata alle 'donne e persone con capacità gestante'. Mi era sfuggita l'esistenza di persone diverse dalle donne con 'capacità gestante'". 

A giudizio di Bignami "il Comune neanche si rende conto della carica offensiva, che queste parole arrecano alle donne che, infatti, mi stanno segnalando sdegnate questa comunicazione apparsa sui social dell'Ente. Ma le femministe che difendevano i diritti delle donne non hanno nulla da dire?". 

Sui canali social l'amministrazione nei giorni scorsi, come detto, aveva scritto del Laboratorio ginecologico popolare, come di "un nuovo spazio sicuro, accogliente, accessibile e inclusivo, capace di promuovere la salute di prossimità e fornire risposte concrete a chi non può accedere ai servizi territoriali. Lo spazio è stato ideato per rispondere ai bisogni delle fasce più fragili della popolazione, con particolare attenzione alle persone con bisogni di salute sessuale e riproduttiva (donne e persone con capacità gestante, giovani cosiddetti Neet 'Not in Education, Employment or Training', persone con background migratorio), offrendo loro opportunità concrete di ascolto, supporto, inclusione e orientamento".

Parole che hanno spinto al commento, oltre a Bignami, anche Francesco Perboni, referente emiliano-romagnolo di Pro Vita & Famiglia secondo cui il Comune di Bologna "dimentica le più

semplici e basilari nozioni scientifiche e di biologia e parla di "persone con capacità gestanti" equiparandole alle donne. Cosa si intende dire? Chi sono le 'persone con capacità gestanti', se non le donne?".

Il laboratorio è stato inaugurato la scorsa settimana alla presenza dell’assessora al Welfare, Matilde Madrid, ed è gestito da Laboratorio Salute Popolare, in via Casarini 40, cuore del Giardino delle ‘Popolarissime, il progetto di riqualificazione urbana e sociale che ha coinvolto l’area del Quadrilatero Scalo-Malvasia. L’apertura è arrivata al termine di un percorso di progettazione partito alcuni mesi fa a seguito dell’assegnazione di un locale Acer da parte della Fondazione IU Rusconi Ghigi, mediante un avviso a evidenza pubblica.