L’accordo di Speranza: 55 milioni per Bologna

Governo e Regione uniti per gli interventi sugli ospedali. Di questi fondi, 31 milioni saranno impiegati per la nuova Maternità del Maggiore

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Case della salute, nuovi Hospice, interventi su strutture ospedaliere, tecnologie biomediche e informatiche sempre più all’avanguardia: il ministro della Salute, Roberto Speranza, ieri in visita in Emilia-Romagna, ha firmato l’Accordo di programma che destina alla regione oltre 145 milioni di euro (138 statali e sette di cofinanziamento regionale). L’accordo prevede 38 interventi totali, spaziando dall’implementazione dell’offerta delle cure primarie attraverso la realizzazione di otto nuove Case della salute alla ristrutturazione di altre già esistenti (40,6 milioni), fino al rafforzamento delle cure palliative con la costruzione di due nuovi Hospice (7,5 milioni) e il completamento e adeguamento di strutture ospedaliere esistenti (55 milioni), sono solo alcuni degli interventi previsti da governo e Regione.

Dall’Accordo, naturalmente, non è esclusa l’area bolognese. Per questa infatti sono previsti 55 milioni di euro, la maggior parte dei quali, ben 31 milioni, sarà destinata alla realizzazione della nuova maternità e pediatria con ampliamento del relativo Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore. Non finisce qui: ulteriori otto milioni e mezzo saranno impiegati dall’Azienda sanitaria per la realizzazione della nuova Casa della salute di San Lazzaro, per un intervento all’ospedale di Vergato, in Appennino, e, infine, per il rinnovo delle apparecchiature tecnologiche e informatiche delle strutture dell’Azienda.

Infine, all’Azienda ospedaliero-universitaria invece andranno 14 milioni, mentre un milione e mezzo sarà destinato all’Istituto ortopedico Rizzoli. Anche qui i finanziamenti saranno utilizzati per il rinnovo delle apparecchiature tecnologiche e informatiche.

"Mentre la campagna vaccinale prosegue senza sosta, siamo al lavoro per costruire un futuro che veda al centro una sanità ancora più forte: pubblica, al servizio del cittadino e per tutti, senza distinzioni fra il povero e il ricco – ha afferma il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che ieri, assieme all’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini ha accompagnato il ministro Speranza nelle visite alle strutture del Modenese (l’Accordo è stato siglato a Carpi) e, infine, all’hub vaccinale di Silla di Gaggio Montano, sul nostro Appennino (nella foto Marchi: il ministro all’hub) –. Lo facciamo investendo sulla medicina di territorio, allargando la rete della prevenzione e della cura. In Emilia-Romagna abbiamo il numero più alto di Case della salute attive nel Paese, ma è fondamentale rafforzarlo per non far cadere la prima lezione che ci è venuta dalla pandemia, qui e nel Paese: la nostra sanità pubblica è un valore e rappresenta uno dei diritti fondamentali delle persone".

Il ministro Speranza, dal canto suo, ricorda durante la visita all’hub: "Ora il 99% del nostro Paese si trova in area bianca. Io credo che questo sia un risultato importante che dobbiamo valorizzare, riconoscere e anche spiegare. Vorrei dire con grande forza che la prima ragione per cui il nostro Paese è al 99% in zona bianca è proprio la forza di questa campagna di vaccinazione".

red. cro.

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