Bentivoglio (Bologna), 6 novembre 2019 - Sono saliti sul tetto e si sono introdotti da un lucernario, poi hanno cercato gioielli e anelli d’oro. I ladri, però, non si sono accontentati del bottino e hanno rubato qualcosa di più prezioso per i padroni di casa: la gatta di un anno, Caterina, di razza bengala. È accaduto l’altra mattina, a Bentivoglio, dopo che Miriana Perazzini e il figlio di 18 anni sono usciti di casa, lei per il lavoro e lui per la scuola. I ladri hanno atteso che i due si assentassero e sono entrati in azione. Dopo essersi introdotti dal tetto hanno trovato la terza chiave di riserva, poi, conclusa la razzia, sono usciti con la gatta e i gioielli.
Al ritorno i padroni di casa, mamma e figlio, non hanno più trovato la loro amata Caterina. È così, oltre a denunciare il furto alla stazione dei carabinieri di Bentivoglio, i due hanno diramato tramite il veterinario di fiducia una comunicazione a tutte le strutture sanitarie per animali, nel caso qualcuno si presenti con il felino rapito.
I ladri, probabilmente, si sono accorti che la gatta era di razza (circa mille euro il valore) e l’hanno portata via come un qualsiasi oggetto. Di sicuro l’animale non è scappato perché "non si è mai avventurata – sottolinea Perazzini – fuori dalla porta di casa: ha sempre avuto paura di uscire". La donna è arrabbiata: "Sono ladri e rubano soldi e gioielli. A noi hanno portato via oltre 2mila euro di preziosi, ma non capisco il rapimento della nostra gatta. Mio figlio era molto affezionato e la notte non riesce più a dormire. Spera sempre che i ladri ce la restituiscano. La cattiveria davvero non conosce limiti. I malviventi si sono spinti oltre, ma credo sempre in un ravvedimento".
Madre e figlio hanno lasciato un post su Facebook che ha raccolto centinaia di adesioni: "Ho lasciato il mio cellulare (346.0778845) per chi avesse notizie della nostra gatta. Ha un microchip come tutti gli animali registrati e non è facile farla sparire così nel nulla". Secondo Perazzini i ladri stavano tenendo d’occhio la loro casa: "Si sono appostati fuori, in attesa che ci assentassimo come tutte le famiglie. Dovevano essere nel giardino, pronti a entrare in azione. Mi hanno rubato fedi, collane, soprattutto l’oro. Televisione, computer e e altre cose di valore non hanno, invece, destato il loro interesse. I gioielli erano regali e rappresentavano ricordi della mia vita. Non importa, comunque, perché il furto più grande è stato quello di Caterina".
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