
Castel San Pietro Terme (Bologna), 22 settembre 2023 - Vestiti di tutto punto con giacca e cravatta di seta e a bordo di un Suv rubavano attrezzi edili dai furgoni parcheggiati in strada. La coppia di ladri, un quarantaquattrenne casertano e un quarantaduenne napoletano, è stata fermata dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola.
Il tutto è accaduto qualche giorno fa, quando i militari dell'Arma, impegnati in un controllo in un parcheggio in via San Carlo, finalizzato alla prevenzione dei furti sui furgoni in sosta, hanno notato due persone a bordo di un suv Tonale Alfa Romeo che transitavano lentamente di fianco ai mezzi parcheggiati. Pochi istanti dopo i carabinieri hanno visto i due uomini scendere dall'auto, aprire il portellone laterale di due furgoni, uno marca Dacia e l’altro marca Opel, prendere delle cassette di metallo, trasferirle nel suv e ripartire a forte velocità verso Castel San Pietro Terme.
Inseguiti dai militari, i ladri sono stati fermati mentre stavano trasferendo le cassette di metallo dal suv a un furgone, marca Mercedes, parcheggiato in viale delle Terme, davanti a un albergo. I due, vestiti con abiti eleganti e cravatta di seta, hanno subito ammesso le proprie responsabilità spiegando che le cassette degli attrezzi le avevano rubate forzando, con l’utilizzo di un comune cacciavite, le serrature dei portelloni laterali di svariati furgoni parcheggiati tra Trento, Modena e per ultimo a Castel San Pietro Terme, dove, a quanto pare, soggiornavano abitualmente in una struttura ricettiva.
Rintracciati dai carabinieri, i proprietari dei due furgoni, un artigiano di Ravenna e uno di Crevalcore, sono stati invitati a presentarsi in caserma per formalizzare la denuncia di furto, fondamentale per catalogare almeno una parte della refurtiva del valore complessivo di centinaia di migliaia di euro che è stata depositata nella caserma di via Cosimo Morelli a Imola. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il quarantaquattrenne casertano e il quarantaduenne napoletano, arrestati dai carabinieri, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida con giudizio direttissimo.
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