L’albicocca torna la regina della Vallata

Il frutto romagnolo doc protagonista della sagra al parco Manusardi di Casale. Dai convegni alle degustazioni: ecco il programma

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A Casalfiumanese torna la Sagra dell’Albicocca. Ancora una volta, però, si tratta di quella versione picnic innescata lo scorso anno per aggirare le criticità dell’emergenza sanitaria pandemica. L’appuntamento è in agenda domani, a partire dalle ore 17, al Parco Manusardi. L’apertura dell’evento è affidata alla conferenza ‘La nostra albicocca al supermercato’ con Giampiero Gasparro, responsabile dei localismi di Conad nordovest.

"Un’edizione sulla falsariga di quella passata in attesa di tornare alla configurazione tradizionale di festa – spiega l’assessore Silvano Casella con delega all’agricoltura -. La novità è proprio questo convegno ideato per comprendere le sincronie che regolano il rapporto tra il frutto e la filiera della grande distribuzione. Avevo questo tarlo in mente da un po’".

Già, perché le logistiche che disciplinano l’equazione sono piuttosto complesse. "Il mio sogno sarebbe quello di vedere nei supermercati della vallata del Santerno un angolo dedicato alle produzioni tipiche locali – continua –. Spero che partecipino all’incontro anche i produttori del nostro territorio, magari anche quelli con appezzamenti di terra di dimensioni più ridotte, per creare un dialogo completo sul tema".

Dalle 19.30, poi, spazio alle delizie del palato. Cena con menù a base di albicocca elaborato dallo chef Alessandro Bordin e confezionato in pratici cestini pic-nic da riservare su prenotazione entro il 14 giugno (segreteria@comune.casalfiumanese.bo.it – 0542.666122666223).

Versione per adulti con clafoutis d’albicocche, gorgonzola e rosmarino seguita dal riso pilaf speziato con albicocche e cinghiale. Come dessert la torta rovesciata albicocche, arancio e zenzero. Per i bambini, invece, lasagne tiepide alla bolognese e crostatina d’albicocche e rosmarino. Ma non è tutto. La serata, attorno alle ore 21, vira con decisione verso la componente spettacolo. Spazio al duo Cristiano Cavina e Vittorio Bonetti con il recital ‘Made in Romagna’. Un racconto tra musica e parole sulla terra di Romagna e le tante storie che la popolano narrate da un binomio di tutto rispetto. Da una parte il cantautore Bonetti, che fa parte di quella generazione cresciuta a pane e politica negli anni Settanta, dall’altra Cavina riconosciuto tra i più talentuosi scrittori italiani.

Una programmazione che riporta all’attualità, nell’intera vallata del Santerno, il ruolo strategico del frutto, dal punto di vista agricolo, economico ed imprenditoriale.

Una coltivazione (quella dell’albicocca) finita, negli ultimi anni, al centro di delicate traversie a causa dell’alternanza di quei rocamboleschi fenomeni climatici estremi sempre più devastanti, oltre agli attacchi della cimice indiana. Una meritata celebrazione che sogna, in un futuro nemmeno troppo lontano, di ritornare agli antichi fasti.

red. cro.

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