L’alluvione non ferma la musica sui Crinali

Passeggiate e concerti: torna la rassegna estiva più amata da domenica al 7 ottobre in 16 comuni dell’Appennino. Archiviata la pandemia

L’alluvione non ferma la musica sui Crinali

L’alluvione non ferma la musica sui Crinali

di Benedetta Cucci

Non è tutto oro quel che luccica, ma luccica. E se "Crinali" fa il suo ritorno dal 4 giugno al 7 ottobre, come se nulla fosse, dietro alla manifestazione che può andare in scena ci sono stati giorni di grande paura, lavoro, solidarietà, pulizia e ripristino di un territorio che ha visto franare le sue strade insieme alle sue certezze, ma che si è già rimesso in moto.

Ne parlano sindache, delegate alla cultura e al turismo, direttrici di musei e direttori artistici teatrali e musicali, di questo manifestazione che da qualche anno porta in giro un pubblico attento richiamato da teatro e musica, sui cammini e nei borghi (sono tornate le piazze, nella logistica, dopo la pandemia) del territorio bolognese che coinvolge 16 comuni. E pare un miracolo il fatto che solo il percorso dalla stazione di Pian di Venola a Monte Sole, richieda attualmente di lasciare la macchina e giungere a destinazione a piedi (per i più fragili ci sono le navette) con quaranta minuti di cammino. In agenda ci sono 50 spettacoli e i nomi che saltano all’occhio sono naturalmente Goran Bregovic e la sua Orchestra e i Marlene Kuntz, Monica Guerritore e Lella Costa, ma di realtà da scoprire ce ne sono davvero tante. Perché poi è proprio la combinazione tra spettacolo e luogo che motiva e l’evento diventa esperienza.

L’inaugurazione di domenica 4 giugno vede protagonista Castiglione dei Pepoli dove arriverà Cristiano Buffolino e il gruppo di percussioni Corretto Samba, qui il percorso è ad anello con partenza e ritorno a Rasora. Poi entrano in scena Marzabotto Kainua, ovvero l’area archeologica col museo nazionale etrusco l’8 giugno, ospitando la Banda Bignardi di Monzuno e Casalecchio per un concerto ‘camminante’ di Donno Trio. A Castiglione il 24 giugno arrivano anche i Marlene Kuntz all’interno della festa della Via della Lana e della Seta e domenica 25 giugno, ci sono il chitarrista Roberto Menabò e poi il Maver Trio di Carlo Maver, flautista e bandoneonista, che in coppia con Claudio Carboni porta avanti la direzione artistica. Il suo concerto prevede un’escursione che passa per l’abetaia. Quello di Bob Mintzer il 27, curato da Sandra Costantini a Marzabotto Kainua, prevede invece visite guidate al parco. Molto curioso, poi, il concerto del chitarrista Stefano Pilia diffuso dal faro di Gaggio Montano, il primo luglio: si potrà seguire da quasi ogni punto del paese e da casa. "Un bell’azzardo", come lo definisce Carboni, è l’arrivo del Maestro Bregovic il 15 luglio a Monte Sole Poggiolo, un concerto che si voleva fare da tempo.

Alla direzione teatrale Marco Montanari, che come ogni anno propone spettacoli speciali, come quello di Monica Guerritore che il 7 luglio a Marzabotto porterà la lettura di "Anna-la nascita di un film", estratti dalla sceneggiatura del film su Anna Magnani, scritta da Guerritore. Hanno invece voluto raccontare nove donne bolognesi, Martina Sacchetti ed Elisa Pizzolo con "Femmina Bologna", regia di Giorgio Comaschi, il 4 luglio ancora a Marzabotto.

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