REDAZIONE BOLOGNA

L’Altra Sponda parte al Cassero: spettacoli, musica e tanta ironia

Sipario il primo giugno con Lorenzo Balducci in ’Fake’. Poi spazio alla riflessione sui generi .

L’Altra Sponda parte al Cassero: spettacoli, musica e tanta ironia

Dall’Altra Sponda’ di Bologna, che poi è la tradizionale rassegna del Cassero, il circolo LGBTI+, l’estate prende una piega culturale, performativa, teatrale e musicale ma resta sempre queer, che in slang delle Due Torri si dice "busona". Sì, proprio quella parola che venne sdoganata da un metalmeccanico nel 1982 durante un’assemblea del Pci, quando disse a Franco Grillini "sono d’accordo col compagno busone", riconoscendo la società moderna che avanzava. Ora viene utilizzata per la rassegna che parte il primo giugno nello spazio all’aperto del Cassero. E ci sono anche novità strutturali, come annuncia il direttore artistico Mauro Copeta: si è investito sul palco che sarà all’altezza di una bella programmazione e sulle sedute fisse, realizzate dall’artista del ferro Simone Bellotti. Partenza quindi con ’Fake’ che vede in scena Lorenzo Balducci giovedì, seguito l’8 giugno da ’Nuda Veritas’ di e con Collettivo Dhuni, il 15 da ’Male, male’ di e con Daniele Gattano e il 22 con ’Un bacio senza nome’ di Serafino Iorli, regia di Luisa Merloni: quattro spettacoli incentrati sui temi dell’omosessualità, dell’essere se stessistesse, della violenza di genere. Se c’è una cosa che il Cassero ha regalato alla città e poi all’Italia intera, attraverso le gesta dei suoi padri fondatori, è proprio lo spirito queer, definizione (ben spiegata dall’enciclopedia Treccani) che oggi può riassumere la sigla LGBTI+ e che contiene quella diversità e quella bizzarria dove c’è tanta ironia e la capacità di saper ridere di se stessi. Ecco perché l’appuntamento Kornacchia che dal 6 giugno e ogni martedì propone un karaoke di canti stonati, può essere definito un apice, assieme, naturalmente, alla sfilata ’The Italian Miss Alternative’ che il 29 giugno alle 20,30, propone improbabili miss con abiti fatti da sè che utilizzano oggetti di riciclo.

Grazie alla collaborazione con MAMbo, il 9 giugno si assisterà all’incontro con Lewis Burton, la mente del famigerato party ’Inferno’ di Londra, evento techno a 160 bpm "che accoglie creature postumane e postgender". Per tutta la durata della rassegna, mercoledì, venerdì e sabato saranno i giorni dedicati ai party più amati dalla comunità, tra produzioni casserine e le storiche collaborazioni con V.a.k.k.a., PussyGalore, Esaurit?, La Roboterie, per citarne alcune, e solo il 23 giugno torna la serata ’Feed the bears’. Poi dal 20 al 23 settembre seconda edizione di Spiral Festival, identità queer e musica elettronica.

Benedetta Cucci