L’amore è cieco davvero? I dubbi di Alessandro Berti

Migration

Debutta stasera all’Arena del Sole lo spettacolo ’Blind Love’ (fino all’8 maggio, alla sala Thierry Salmon), terzo e ultimo capitolo della trilogia ’Bugie Bianche’ di Alessandro Berti, al quale Ert ha dedicato una personale che ha visto in scena Black Dick e Negri senza memoria al Teatro delle Moline, dedicata al rapporto tra maggioranza bianca e minoranza nera nelle società occidentali. In scena con Berti Rosanna Sparapano.

In questa terza tappa del percorso, Alessandro Berti dà vita ad un dialogo intimo tra una coppia mista (lui bianco, lei nera), immaginario ma verosimile, che incarna nella coerenza psicologica dei personaggi alcune brucianti questioni della società di oggi in Italia. In una stanza da letto una domenica mattina i due protagonisti si trovano inaspettatamente a squarciare il velo dell’abitudine e a provare a nominare il “non detto” su alcuni temi caldi: desiderio, immagine dei corpi, stereotipi razziali, coscienza politica. Le domande che i due si pongono (entrambi, colti, aggiornati, ’di città’) sono tante: dalle lotte identitarie al ruolo della televisione, da come gestire la sofferenza all’immaginario collettivo. Ma una è fondamentale: l’amore è cieco o la cecità verso gli altri ci impedisce di amare davvero?

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro