ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

L’Anno accademico. Bernini: "Fondi record. Non capisco le proteste". Ricercatori sul palco

Molari invoca l’unità e invita una mini-delegazione di manifestanti. La ministra rivendica 9,4 miliardi di risorse, poi tende la mano:. "Incontriamoci". Studenti e lavoratori Unibo: "Più investimenti".

Molari invoca l’unità e invita una mini-delegazione di manifestanti. La ministra rivendica 9,4 miliardi di risorse, poi tende la mano:. "Incontriamoci". Studenti e lavoratori Unibo: "Più investimenti".

Molari invoca l’unità e invita una mini-delegazione di manifestanti. La ministra rivendica 9,4 miliardi di risorse, poi tende la mano:. "Incontriamoci". Studenti e lavoratori Unibo: "Più investimenti".

Fuori la tensione degli scontri, dentro la solennità dell’inaugurazione del 937° anno accademico dell’Alma Mater. Nell’Aula Magna di Santa Lucia in via Castiglione con il rettore Giovanni Molari e la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini c’è l’ospite d’onore Koen Lenaerts, presidente della Corte di giustizia europea a cui è stato consegnato il Sigillum Magnum, massima onorificenza dell’Alma Mater. I due mondi – la protesta contro tagli e precariato e i riti dell’Università più antica con le personalità istituzionali in prima fila – a un certo punto s’incrociano. Con la ministra Bernini che risponde ai manifestanti, una mini-delegazione di ricercatori invitata a parlare dal palco e il rettore Molari che invita al dialogo.

La ministra Bernini risponde subito al ’Carnevale del precariato’ dei manifestanti: "Sono professionisti della protesta". E dice di non capire "per quale motivo" siano in piazza. "Abbiamo messo maggiori fondi sulle università, un sacco di soldi sulle borse di studio, abbiamo fatto una marea di studentati in più e investito sui contratti di ricerca".

Poi dettaglia gli investimenti del suo ministero per il 2025: "Abbiamo aumentato le risorse alle università – rivendica Bernini – con un fondo record da 9,4 miliardi. Sono 336 milioni in più rispetto all’anno scorso. Abbiamo anche sbloccato i contratti di ricerca per far capire che noi ci siamo. Abbiamo reso operativo il contratto fatto dal governo Draghi e ci abbiamo messo 38 milioni di euro. Abbiamo investito anche 880 milioni sulle borse di studio, perché il diritto allo studio non ha colore politico".

Il controcanto arriva dalla mini-delegazione di cinque ricercatori che, invece, punta il dito contro la riforma del pre-ruolo ((il lasso di tempo che separa il conseguimento dei titoli di studio dall’ottenimento di una posizione di ruolo) voluta da Bernini: "Volevamo fare la nostra passeggiata di Carnevale pacifica, ma le forze dell’ordine ci hanno accerchiati. La ministra? Vuole rendere precarie le nostre vite. Marzo sarà il mese dell’agitazione, con lo sciopero dell’università".

Sostegno da Chiara Stellato, presidente del Consiglio studentesco, che solidarizza coi ricercatori, sottolineando poi come "il diritto alla studio sia sempre più negato". Un grido di dolore che si unisce a quello dei lavoratori Unibo con la rappresentante Chiara Silk: "Auspichiamo maggiori investimenti nella ricerca, nell’innovazione e nella didattica, i nostri sacrifici spesso non riconosciuti".

Bernini replica dal palco, dicendosi disponibile "a un incontro con dottorandi e precari dell’Unibo", sottolineando "l’impegno del suo ministero che ha portato dal 10 al 40% gli studenti che frequentano gratis l’università". Poi apre a "dei paracadute per ricercatori e dottorandi nel 2027".

Il rettore Molari chiede "unità": "Saremo critici quando e quanto serve, ma dobbiamo continuare il dialogo".

Poi, prima di consegnare il Sigillum Magnum a Lenaerts, ricorda l’apertura al mondo dell’Alma Mater con una quota di studenti internazionali aumentata del 23%, cioè il 14% del totale. "La nostra Università è del mondo e per il mondo", è la sintesi del rettore. Che ha citato anche il Pnrr: "Ha consentito progressi notevoli. Ma ora dobbiamo pensare al dopo". Dalla ricerca alla didattica, dal personale all’housing studentesco e al diritto allo studio.