L’appello di Guccini: "Aiutiamo il gattile"

Il cantautore a favore del ricovero per animali abbandonati: "Ringrazio chi sosterrà l’associazione anche con una piccola donazione"

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Francesco Guccini presta il suo volto in un video a favore dell’associazione "Un animale per amico" che gestisce il canile e il gattile di Marzabotto. Questa realtà si occupa di tutti degli animali domestici abbandonati o smarriti in Appennino.

"La parola gattile non mi piace – spiega il cantautore - e preferisco chiamarlo ricovero per gatti. Si tratta di un luogo molto bello e questa associazione fa un lavoro importante nel prendersi cura di queste bestiole. Voglio ringraziare chi farà qualcosa per loro anche solo con una piccola donazione, perché nell’amare gli animali si diventa migliori. Sono stati gli unici animali della mia vita – prosegue l’artista - ho avuto qualche piccolo pappagallo anni fa, ma i gatti mi hanno accompagnato negli anni fin dall’infanzia. I miei nonni avevano un mulino e tenevano questi felini per dare la caccia ai topi che erano attratti dal grano e dalla farina. Un gatto che ricorderò sempre si chiamava Medica, poi ci sono state molte ’Mediche’ nella mia vita". Oggi le cose sono cambiate, anche se si sta assistendo a un triste fenomeno. Durante il lockdown l’esigenza di compagnia aveva alzato il numero delle adozioni, poi ritornati ad una vita praticamente normale, vi sono stati molte restituzioni. Il ‘caro bollette’ non aiuta e per questo la realtà di Marzabotto ha dato il via a una campagna di affidi sostenuta anche da Guccini.

"I gatti sono animali bellissimi, io ne ho tre: un maschio e due femmine - racconta Guccini-. Sono tutti trovatelli e ne hanno passate di tutti i colori. Una gira un po’ sciancata e ha una orecchia mozzata e veniva alla mia porta per mendicare alla mia porta calore, amicizia e soprattutto cibo. Quando entra in casa si reca implacabile dove sa che c’è il suo mangiare ed è grassa come un tortello. L’altra vive di fianco a me sul bracciolo della poltrona. Quando io vado via si stende su tutta la poltrona e poi torna al suo posto. Ha sedici anni ed è molto vecchia, anzi siamo entrambi anziani. Il maschio è più giovane si chiama Stagno e ha sette anni. In realtà è il gatto di mia moglie Raffaella e devo dire che io sono tollerato da lui. Quando arriva gente lui si nasconde, mentre con me non scappa ma mi guarda con diffidenza. E’ bellissimo anche se ha un carattere un po’ infido".

Sul sito internet dell’associazione Un Animale per Amico è possibile conoscere le modalità con cui il rifugio può essere sostenuto e gli animali presenti disponibili all’adozione.

Massimo Selleri

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