L’Archeologico ora è ’speciale’ accessibile davvero a tutti

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Il museo civico Archeologico diventa ’Speciale’, mettendo in atto un percorso semplificato e inclusivo che consenta a tutti, con qualunque disabilità, di fruire in autonomia e senza prenotazione delle bellezze che conserva e del percorso storico. Il progetto, primo sul territorio regionale, è nato in stretta collaborazione con gli utenti con disabilità motorie, sensoriali e cognitive e con gli studenti di tre licei: il liceo Arcangeli, il Laura Bassi e il Giordano Bruno di Budrio. Il risultato di questo lavoro è un percorso tra le sale espositive che documentano la storia di Bologna dalla preistoria all’età romana, attraverso sei postazioni su cui sono disposte le repliche realizzate in plastica biodegradabile, con tecnologia di stampa 3D, di 39 reperti archeologici rinvenuti a Bologna e nel suo territorio, ciascuna corredata di didascalia in italiano e in inglese. In alcune stazioni sono presenti anche schede su carta speciale a microcapsule con immagini a rilievo degli oggetti selezionati o di dettagli degli stessi. Grazie a sensori di prossimità con tecnologia beacon il visitatore è guidato attraverso le singole tappe dalla video-audio guida di AmaCittà, scaricabile su smartphone e tablet.

Il viaggio racconta l’evoluzione della nostra comunità attraverso i reperti: gli ornamenti, gli attrezzi, gli oggetti trovati nelle sepolture e che sono arrivati fino a noi. Tra le copie degli oggetti spiccano l’askos Benacci, il tintinnabulo della Tomba degli Ori, i bronzetti di Monteacuto Ragazza, la spada gallica di Ceretolo.

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