Antonio Marco Tafuro morto, l’Arma lo piange: "Un esempio di vita"

Il ricordo dei colleghi: "Professionista instancabile, l’umiltà fatta persona. Ora ci proteggerà da lassù"

Antonio Marco Tafuro era originario di Trepuzzi, nel leccese, dove ora riposa

Antonio Marco Tafuro era originario di Trepuzzi, nel leccese, dove ora riposa.

Bologna, 28 aprile 2022 - Un carabiniere dal cuore d’oro, ma prima di tutto un uomo esemplare. Se ne è andato nell’arco di due mesi, dopo una terribile malattia, il 51enne Antonio Marco Tafuro, storico carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena. Tafuro originario del leccese, per la precisione di Trepuzzi, è stato per sedici anni appuntato scelto sul territorio di San Lazzaro, territorio da cui si era trasferito da poco per andare a prestare servizio a Bologna, alla Banca d’Italia. Antonio è stato un carabiniere dalle grandi doti umane e professionali. Con le sue azioni quotidiane, ha tutelato i cittadini del territorio. Cittadini che, ancora oggi, mentre ne piangono la scomparsa, ricordano la sua umanità con parole lodevoli, di stima e affetto.

Tafuro, che lascia la moglie e il padre, nella giornata di martedì, quando è giunta la notizia della morte, è stato ricordato da amici e colleghi, oltre che da tanti commercianti di San Lazzaro, con parole di dolore e affetto: "Sempre sorridente, mai una parola fuori posto, l’umiltà fatta persona. La notizia della sua scomparsa è una freccia che ci ha trafitto cuore e anima – sottolinea chi ha avuto l’opportunità di conoscerlo –. Un professionista dalla bontà indicibile, un amico sempre gentile, un collega preparato e disponibile. Un uomo per cui il prossimo è sempre venuto prima di tutto, anche di sè stesso. Ha avuto una vita con tante difficoltà e ostacoli che lui ha sempre saputo affrontare con la forza di un leone dal cuore buono. Non ci sono parole ora e nulla potrà colmare il suo vuoto. Possiamo solo pregare nella consapevolezza che veglierà su di noi, sulla sua amata moglie, su tutte le persone, cittadini e commercianti, a cui ha voluto bene". L’ultimo saluto ieri nella chiesa della Santa Famiglia a Trepuzzi, lì dove è nato e cresciuto.

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