
L’arte grafica sui muri racconta la storia della città
Quattro petali di papavero, su uno sfondo bianco, e tra di loro la scritta ‘Vivo. Sono partigiano’. È uno dei quattrocento manifesti affissi nella sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio. Ogni poster racconta una pagina della storia e dell’identità di Bologna. Dalla Festa della Liberazione alla Festa del Lavoro, dalla Festa della Repubblica alla commemorazione della strage di Bologna e, da quest’anno, anche la Giornata mondiale del Rifugiato.
La mostra ‘Poster for the city. Dieci anni di poster design dell’Accademia di Belle Arti per la città di Bologna’, a cura di Danilo Danisi con Carlo Branzaglia, presenta ai cittadini i manifesti realizzati a partire dal 2014 da studenti e studentesse di Design grafico dell’Accademia per le celebrazioni istituzionali del Comune. "La mostra e il catalogo raccontano una storia lunga – ricordano i curatori – particolare e fortunata, che ha coinvolto nel tempo molte persone ed altre ne ha raccolte per celebrarla".
Gli studenti, che quest’anno progettano anche il poster per il 25 novembre, Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, hanno incontrato, di anno in anno, di ricorrenza in ricorrenza, i rappresentanti dell’Anpi, del Comune, dei sindacati, dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Bologna, per raccogliere l’esperienza diretta di alcuni dei momenti epocali della vita civile del Paese.
La mostra celebra i dieci anni del progetto esponendo non solo i manifesti vincitori, che abbiamo visto affissi per tutta la città e l’area metropolitana, ma tutti quelli progettati e che hanno partecipato all’iniziativa, suddivisi per anno. È stata una commissione formata dal Comune, dall’Accademia e dai comitati responsabili delle varie celebrazioni a decretare la proposta grafica più efficace per la loro comunicazione pubblica. L’esposizione, che prosegue fino al 3 dicembre, ha ottenuto il patrocinio delle associazioni Disegno industriale (Adi) e Design della comunicazione visiva (Aiap).
Amalia Apicella