L’asilo nido di Montefredente si trasforma in un servizio fisso

Chiusa la fase sperimentale, la struttura che vede maestre e genitori lavorare insieme, entra a regime

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E’ stato inagurato a Montefredente il piccolo gruppo educativo "Semini-Amo", il nuovo servizio dedicato alla prima infanzia che, dopo aver concluso la delicata fase di inserimento, è entrato a regime.

Il servizio è rivolto a bambini di età compresa tra i 12 mesi e i 3 anni e ha la flessibilità necessaria per andare incontro alle esigenze delle famiglie, essendo aperto 5 giorni alla settimana per 11 mesi. L’associazione culturale "Il Fienile nel Bosco", composta da un gruppo di genitori del comune di San Benedetto Val di Sambro, gestisce questa nuova opportunità per la famiglie introducendo caratteristiche innovative che valorizzano ulteriormente il territorio. IL progetto si ispira all’educazione emozionale, è una strategia educativa che ha lo scopo di creare benessere nei bambini di oggi e domani, favorendo lo sviluppo di capacità socio-emotive non solo nei piccoli, ma anche negli adulti facenti parte del loro mondo e ai principi dell’educazione all’aria aperta, che si basa sul mondo delle esperienze dei bambini, sviluppando anche familiarità con l’ambiente.

"Sono tanti i motivi che mi rendono contento – spiega il sindaco di San Benedetto Alessandro Santoni - perché apre un nuovo servizio che risponde alle esigenze dei genitori e dà ai bambini la possiibilità di socializzare già durante la prima fase dell’infanzia. Era un risultato a cui aspiravamo fin dal primo anno di mandato proprio perché storicamente questo servizio non è mai esistito nel nostro comune, e tutti sappiamo quanto sia difficile al giorno d’oggi avviare e sostenere economicamente nuovi servizi. Per questo ringrazio gli uffici comunali per averci accompagnato compiendo un grande sforzo, lavorando con determinazione e professionalità, e con loro quelli dell’Unione dei Comuni.

La notizia dell’avvio del nuovo servizio si arricchisce di un altro importante risultato rappresentato dal finanziamento del Pnrr pari a 300mila euro, necessari per eseguire interventi di miglioramento sismico ed adeguamento funzionale della struttura che la renderanno ancora più confortevole". Va sottolineato come l’apertura di questo nuovo servizio che di fatto è un asilo nido, sia possibile grazie all’applicazione della sussidiarietà, una modalità molto cara all’amministrazione locale.

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