Bologna, 13 febbraio 2024 - Lavoratori in nero, inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e la mancata idoneità sanitaria dei lavoratori hanno portato alla sospensione di due attività imprenditoriali. Sono le irregolarità rilevate dai carabinieri del nil (Nucleo ispettorato del lavoro) e dal personale del comando provinciale carabinieri al termine delle ispezioni e dei controlli finalizzati a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro, di quello sommerso e verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
In particolare, i militari dell'Arma hanno effettuato dei controlli a Crevalcore dove è stato sospeso un cantiere edile per l'impiego di un lavoratore privo del permesso di soggiorno e tenuto in nero. Dall’accertamento sono inoltre emerse violazioni al testo unico sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e nel dettaglio è stata rilevata la mancanza della redazione del piano operativo di sicurezza (POS), la mancanza di visita medica preventiva per l’idoneità del lavoratore impiegato, carenze nella formazione e informazione in materia di sicurezza dei lavoratori e la mancanza di consegna di dispositivi di protezione individuali (DPI). Il cantiere è stato bloccato e sono state emesse sanzioni per oltre quarantamila euro. Sempre a Crevalcore sono stati effettuati dei controlli anche all'interno di alcuni ristoranti. I carabinieri, in un locale, hanno riscontrato carenze in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, rilevando il mancato adempimento da parte del titolare degli obblighi di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori. In totale l'attività è stata sanzionata di trentamila euro. Analoghi controlli sono stati effettuati anche in un ristorante di Castenaso dove è stato rilevato l'impiego di un lavoratore in nero. Per questo i militari dell'arma hanno sospeso l'attività ed è stata elevata una maxi sanzione per lavoro nero.