Lavori alla cascina Ca’ Nova L’edificio sarà a prova di terremoto

Oltre 200mila euro per interventi di consolidamento antisismico. Il piano terra sarà pronto in primavera

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Partiti gli interventi di riqualificazione e adeguamento sismico della cascina Ca’ Nova in parte danneggiata dal terremoto che colpì l’Emilia-Romagna a maggio 2012. Gli interventi riguardano il rifacimento del tetto, il consolidamento dei solai di piano e la riparazione puntuale delle lesioni sulle murature. L’investimento di circa 209mila euro è stato finanziato dalla Regione e rientra nel programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. I lavori sono cominciati a fine estate e saranno ultimati indicativamente entro la fine di febbraio 2023.

Nella struttura verranno ripristinate le funzioni che erano presenti già nel 2012, locali spogliatoio e magazzino, utilizzati dal centro sportivo Ca’ Nova che comprende 3 campi da calcio dedicati in particolare alle squadre giovanili. "Continua l’impegno di questa amministrazione a sostegno dello sport giovanile – dice il sindaco Matteo Montanari – Investire sui ragazzi e sullo sport significa investire sul futuro e sulla loro crescita e questo per noi è una vera priorità. Dopo questo primo intervento di consolidamento strutturale, è nostra intenzione proseguire con la ristrutturazione dell’intero edificio. Definiremo insieme alle società sportive anche l’utilizzo degli spazi che saranno recuperati al primo piano". Il primo cittadino aggiunge: "Sapete quante sono le ragazze e i ragazzi medicinesi che fanno sport negli impianti comunali? Circa 1.000 e meritano tutto il nostro impegno per spazi accoglienti e sicuri. Per questo continuiamo a investire sugli edifici sportivi. Infatti, le opere pubbliche del Comune non si fermano nonostante i notevoli aumenti di costi nel settore edilizio. In questi giorni insieme alla società calcio Medicina Fossatone ho visitato il cantiere della cascina Ca’ Nova, impianto sportivo che accoglie molte delle squadre giovanili. Oltre agli spogliatoi e al magazzino al piano terra, vogliamo recuperare e mettere a disposizione delle società sportive anche il primo piano dell’edificio. Lavoriamo insieme per rendere Medicina sempre più Città dello Sport".

Zoe Pederzini

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