Fare il punto della situazione "sullo stato di avanzamento degli interventi di ricostruzione, di ripristino e di riparazione, delle più urgenti necessità, finanziati con le ordinanze commissariali 8 e 15, per la messa in sicurezza idraulica dei territori colpiti dagli eventi alluvionali del maggio 2023". E, soprattutto, farlo "alla luce del quadro di situazione emerso in seguito agli ultimi eventi del 17 e 18 settembre". Insomma, mettere insieme lo ‘sguardo’ sul lavoro fatto dopo l’alluvione sovrapponendo a questa ‘mappa’ i segni lasciati dall’ultima recentissima ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna. Ma si discuterà anche "dei Piani speciali" e delle "proposte per eventuali ulteriori snellimenti di carattere amministrativo". E’ l’ordine del giorno dell’incontro che il commissario straordinario alla ricostruzione, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ha convocato "sulla base delle esigenze rappresentate dal sub-commissario dell’Emilia-Romagna" in videoconferenza lunedì 30 settembre, alle 12, e sarà presieduto dallo stesso Figliuolo.
Intanto Marta Evangelisti dichiara per Fratelli d’Italia. "Apprendiamo con favore della attività di monitoraggio sulle opere post alluvione da eseguirsi a cura della Regione Emilia Romagna, cioè interventi finanziari e non ancora terminati – spiega la consigliera regionale –, affinché sia restituita con chiarezza la situazione reale, ovvero su ciò che è stato o non è stato fatto, anche a seguito delle conseguenze portate dalle piogge del 18-19 settembre scorso. Dai riscontri avuti dai territori, abbiamo infatti modo di pensare che la versione raccontata da chi doveva fare, ovvero la Regione, non trovi corrispondenza nei fatti. Fatti che, d’altra parte, sono ben visibili a chiunque viva in Romagna e abbia perso per la terza volta in 16 mesi la propria casa e tutti i ricordi che custodiva".