
Sopra a destra, Stefano D’Agostino e Umberto Margelli davanti al ponte smontato
Troppa acqua nel Reno. Slitta ancora la conclusione dei lavori di ristrutturazione e ampliamento del ‘ponte blu’: ovvero l’attraversamento pedonale sul fiume Reno tra il Parco Talon da una parte e via Allende dall’altra. Un cantiere che vale 1,5 milioni, finanziati dal Pnrr, aperto lo scorso giugno con la previsione di tre mesi di lavori che comprendono il consolidamento delle sottofondazioni dei piloni, il loro allungamento, oltre allo smontaggio, adeguamento e rimontaggio della struttura metallica verniciata di blu e risalente alla fine degli anni Ottanta.
Un ponte leggero, percorribile solo a pedoni e ciclisti, ma sempre più frequentato da sportivi ed escursionisti, in particolare da chi percorre la Via della lana e della seta, ma anche tanti camminatori sulla Via degli Dei che con la brutta stagione preferiscono la comoda via dei laghetti e della Sapaba alla golena del fiume sul lato destro. "Una volta ci si poteva allenare tranquillamente in via Panoramica, fare il ponte blu e proseguire nella lungo Sapaba", spiegano Stefano D’Agostino e Umberto Margelli, entrambi podisti di lungo corso residenti al quartiere San Biagio. "Tanti atleti una volta venivano anche da fuori. Da quasi un anno non si vede più nessuno. E poi non capisco che bisogno c’era di spendere tanti soldi per smontare e rimontare un ponte che non aveva problemi. Fra l’altro quello lo pagammo noi, che nel 1987 eravamo soci delle coop che costruirono i palazzi di San Biagio alle quali furono addossate le spese per il ponte grande sull’autostrada e questo sul Reno" dice Margelli.
In Comune si ammette che "tutto il 2024 è stato particolarmente sfortunato dal punto di vista idrometrico, le piene avvenute dal maggio scorso hanno rimosso per tre volte il guado realizzato e danneggiato diverse attrezzature. Il livello del fiume è sempre stato molto alto, così come la falda, rendendo necessaria la sospensione dei lavori. Tuttavia se il tempo lo permetterà contiamo di riaprire il ponte entro l’inizio dell’estate".
Gabriele Mignardi