Bologna, lavori in via Montefiorino: rabbia dei residenti

"Nessuno ci ha avvisati, abbiamo saputo del cantiere grazie ai giornali". I commercianti: "Così rischiamo di perdere la clientela"

Frediano Benassi: "Bisognerà fare i conti con una clientela ridotta"

Frediano Benassi: "Bisognerà fare i conti con una clientela ridotta"

Bologna, 7 luglio 2022 - Via Montefiorino si rifà il look. Partono oggi i lavori di riqualificazione lungo la strada in zona Saragozza, che coinvolgeranno anche le adiacenze, comprese via Vancini, Bidone, Valdossola, Tofane e Tolmino. Un cantiere improvviso la cui maggior criticità, secondo i residenti e i commercianti dell’area, è "mancanza di comunicazione", come spiega l’edicolante Michele Tarabbia. "I disagi non mancheranno e la clientela diminuirà – ammette -. Solo davanti alle indicazioni segnate con lo spray sull’asfalto ho intuito che ci sarebbero stati dei lavori". Così anche Alessandro Venturi, del Bar 8tto: "Siamo venuti a sapere del cantiere solo leggendo i giornali o con il passaparola – spiega -. È un bene che la città si muova, ma bisogna avere chiari i progetti e comunicare con chi sarà coinvolto da questi stessi lavori. Per ora voglio cercare di avere prospettive positive".

Disordini e caos "saranno all’ordine del giorno" secondo Francesca Iacci, preoccupata anche per "il rumore e i cambiamenti riguardanti la mobilità, ma soprattutto per i cambiamenti che riguarderanno i parcheggi e metteranno in difficoltà residenti e chi qui porta avanti un’attività". Le fa eco Giorgio Montanile: "Lungo via Montefiorino è già difficile trovare uno stallo in cui parcheggiare l’auto e ora le criticità aumenteranno. Sono conseguenze inevitabili per interventi di questo tipo – aggiunge -. E le informazioni sono state pressoché nulle". Lungo la via, infatti, i primi cartelli iniziano già a fare capolino, recando su di sé indicazioni, ma portandosi dietro polemiche.

«Chi lavora in questa zona farà fatica a muoversi – sottolinea Frediano Benassi – e ci sono bar che, già da ora, hanno un ponteggio davanti. Non appena il cantiere prenderà il via è chiaro che il rischio maggiore sarà quello di dover fare i conti con una clientela ridotta". "Mobilità a rischio" anche secondo Giuseppe Morrichini "alimentata dai cantieri che in questa zona, di certo, non mancano – aggiunge –. Le attività riusciranno a contenere i danni dovuti al cantiere, ma per gli automobilisti si profilano tempi difficili all’orizzonte".

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