Le navette si fermano ancora Il gestore: "Colpa dei pannelli"

Ieri all’alba ennesimo stop per via "del fotovoltaico". Marconi Express: "Tutto risolto, ci scusiamo". Ma la Regione perde la pazienza: "I loro impegni non vengono rispettati, non c’è stata la svolta annunciata"

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di Paolo Rosato

Stavolta è colpa dei pannelli fotovoltaici, se il trenino del People Mover è dovuto fermarsi ancora dai meccanici. Il giallo è stato risolto nel primo pomeriggio di ieri, dopo che per mezza giornata ci si è chiesti perché la monorotaia stazione-aeroporto fosse ferma dall’alba, dal non avvio del servizio, con tanto di annunci sull’home page del sito. Ancora una volta, peraltro, l’ultima era stata lunedì. Dopo pranzo la delucidazioni della società, Marconi Express, con una nota. La società "si scusa con i passeggeri per l’imprevista interruzione del servizio su navetta determinata dall’allentamento di alcuni pannelli fotovoltaici, registrato questa mattina (ieri, ndr) nel costante monitoraggio all’infrastruttura e collegato all’evento temporalesco di lunedì 4 luglio scorso – spiega la nota –. Il servizio su navetta dovrebbe ripartire nella giornata odierna, una volta terminate le attività di ripristino e di verifica dell’intera struttura pannellata. Contestualmente alla chiusura del servizio su navetta, sono stati immediatamente attivati, come da protocollo, gli autobus sostitutivi".

La navetta però, al momento di chiudere la seconda edizione del giornale, non aveva ancora ripreso il suo normale servizio, con la prosecuzione del servizio alternativo con gli autobus. La monorotaia a questo punto, a meno di nuovi ritardi, dovrebbe ripartire stamattina. Intanto la società di gestione ha fornito pubblicamente i dati dei passeggeri di giugno, che sono in crescita: "Nel mese di giugno, il Marconi Express ha avuto una media di 5.000 passeggeri al giorno – spiega la società –. In tutta la scorsa estate, la media era stata di quasi 2.400 persone al giorno, con punte di 3.800 viaggiatori il 13 agosto". Un bilancio sicuramente positivo che fa il paio con il grande afflusso di passeggeri che sta vivendo l’aeroporto Marconi. Detto questo però, le istituzioni sono ancora molto preoccupate, con varie gradazioni di fastidio, per questo perdurare del funzionamento a singhiozzo della monorotaia. Sulla quale aleggia il molto probabile cambio della guardia entro l’anno, con il colosso francese Meridiam che rileverebbe il 70% delle quote di Integra, passando poi alla co-gestione dell’infrastruttura assieme a Tper. La Regione di pazienza non è ha più. "E’ un bene che l’indagine della Procura di Bologna si sia conclusa senza rilievi penali, sicuramente – spiega Andrea Corsini, assessore regionale ai Trasporti e al Turismo –. Questo non toglie però che i disservizi continuano. Gli impegni che loro si erano presi non vengono rispettati e la svolta che era stata annunciata tempo fa semplicemente non c’è stata". Inutile dire che un cambio di governance non sarebbe per nulla inviso alle istituzioni, che parleranno dei continui disservizi del People Mover in un collegio di vigilanza che il Comune dovrebbe convocare e riunire, sarà ovviamente presente anche la Regione, entro la fine di luglio. Ieri Matteo Lepore è stato più morbido di Corsini. "Prendiamo atto dell’archiviazione – a ha detto il sindaco –. Penso che le istituzioni debbano avere come compito quello di far funzionare le cose, noi siamo qui per questo". All’attacco le opposizioni a Palazzo d’Accursio. "Mi chiedevo quando anche il caldo avrebbe fermato la navetta. Che sia questo il caso – si è domandato ironicamente Matteo Di Benedetto, consigliere della Lega – È un fallimento totale del Pd e della sinistra bolognese". Duri anche da Fratelli d’Italia. "Lepore e Bonaccini in silenzio, mentre il People Mover è diventato una barzelletta e fa piangere tutti, anche le casse comunali – dichiarano Bignami, Lisei e Sassone –. Chiediamo la revoca della concessione, i bolognesi non meritano di essere derisi per l’incapacità di chi li governa".

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