"Le ore di logopedia furono rivitalizzanti"

Tiziana, madre della piccola. Benedetta: "Questo progetto. ci mancherà, per mia figlia. è stata un’ottima base"

È mamma Tiziana a riavvolgere il nastro, accanto alla piccola, e sorridente, Benedetta. "Mia figlia ha subito tre interventi chirurgici, fino ai due anni e mezzo. Era per questo rimasta un po’ indietro per ciò che riguarda la socialità, perché ho cercato di preservarla il più possibile in quanto l’ospedalizzazione, nei bambini piccoli, butta giù e non poco. Così, ha iniziato la scuola materna quando i suoi compagni avevano già frequentato il primo anno – racconta – Quando siamo venuti a conoscenza di questo progetto, però, per noi tutti è stata una vera e propria svolta. Dopo pochi mesi, c’è stata l’incognita del lockdown, ma non abbiamo avuto dubbi: ci siamo lanciati sulle sedute online, dove Benedetta ha conosciuto la sua logopedista, Caterina, con cui è stato amore a prima vista. Mi ricordo ancora come quelle ore fossero rivitalizzanti".

Questo anche perché "si tratta di percorsi molto personalizzati, un aspetto che assume grande, grandissima importanza – continua la donna –. Non solo: una volta cominciate le sedute in presenza, un grande valore aggiunto è stato quello di poter essere presenti anche noi genitori, così da imparare anche come e cosa fare all’interno delle mura di casa propria". A febbraio Benedetta ha spento sei candeline e a maggio, quindi, ha terminato il percorso di logopedia che l’ha accompagnata in questi tre anni. "Ora abbiamo tante consapevolezze in più: questo progetto ci mancherà, ma sono convinta che sia stata un’ottima base per consolidare le capacità di mia figlia".

g.d.c

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