Le Panzacchi traslocano al Palazzo della cultura

Il sindaco: "Abbiamo cercato sedi alternative, ma nessuna ha le caratteristiche idonee per ospitare le aule"

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di Zoe Pederzini

Una soluzione, anche se provvisoria, per gli alunni delle diciotto classi delle medie Panzacchi di Ozzano. L’amministrazione comunale ha presentato la fattibilità sulla sede provvisoria della scuola media per il periodo dei lavori di realizzazione della nuova struttura. "Si tratta di un tema molto sentito dall’intera comunità ozzanese e, in particolare, dalle famiglie che hanno figli prossimi a frequentare la scuola secondaria di primo grado", dice il sindaco Luca Lelli. Le proposte e ipotesi su cui si sono svolte le valutazioni logistiche, funzionali ed economiche – tramontata l’ipotesi di collocare le classi nell’ex caserma Gamberini per andare incontro alle richieste del personale docente dell’istituto comprensivo e delle famiglie – sono state diverse e di varia natura: dai prefabbricati a spazi privati da adattare ad aule.

"Ora presentiamo alla cittadinanza lo studio di fattibilità, elaborato dal nostro ufficio tecnico che ha verificato la possibilità di adattare il palazzo della Cultura a scuola – interviene l’assessore ai Lavori Pubblici, Mariangela Corrado – per contenere quindici classi più un ampio spazio per le attività laboratoriali. Spazio che, in orario extra scolastico, potrà essere utilizzato per le attività culturali anche collegate al museo Claterna che rimane attivo all’interno della struttura. Si aggiunge, sul retro del palazzo, l’alloggiamento di un blocco prefabbricato, collegato con un tunnel coperto alla struttura, per ospitare le restanti tre classi".

"Abbiamo già iniziato il giro di presentazione e condivisione del progetto con l’istituto comprensivo, il consiglio d’istituto e la conferenza dei capigruppo – continua il sindaco Lelli –. Parallelamente, insieme all’assessore alla Cultura Elena Valerio, é stato avviato un confronto con le associazioni culturali e con loro ci siamo impegnati a ricercare, sul territorio, ulteriori spazi per organizzare le attività culturali e laboratoriali. Anche con il servizio biblioteca è in corso un approfondimento relativo alla logistica per la sistemazione dei 65mila volumi e per garantire la funzionalità del servizio in spazi e luoghi adeguati. Gli spazi utili potranno essere sia pubblici che privati. Pubblicheremo infatti, a breve, una manifestazione di interesse a favore dei privati che potranno mettere a disposizione dell’Ente i propri spazi a fronte dell’esenzione dal pagamento dell’Imu".

I lavori di sistemazione e adeguamento si prevede che vengano avviati nella primavera 2021. "Siamo ancora aperti a suggerimenti e soluzioni alternative, seppure siamo convinti che questa proposta – sulla base della fattibilità – sia ad oggi la più efficace e perseguibile", conclude Lelli.

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