Le Serre pronte all’estate Musica, cinema, incontri

Kilowatt festeggia i suoi dieci anni e il Comune raddoppia il contributo. Lavori in corso per allargare lo spazio: sarà operativo anche in inverno.

Le Serre pronte all’estate  Musica, cinema, incontri

Le Serre pronte all’estate Musica, cinema, incontri

di Benedetta Cucci

È il primo capitolo dell’estate bolognese a raccontarsi ’Le Serre d’estate 2023’, che già da domani 11 maggio inviterà il pubblico a godere di una programmazione che arriverà fino a settembre. L’associazione Kilowatt festeggia i suoi primi dieci anni di Serre dei Giardini Margherita – dove sono state fatte davvero tante cose e ancora se ne faranno – e il Comune raddoppia il suo sostegno annuale (c’è infatti una convenzione che si rinnova ogni tre anni), passando da 10.000 a 20.000 euro all’anno, in cui è compresa anche la progettazione dell’estate, come spiega la delegata alla cultura Elena Di Gioia.

Chi arriverà giovedì sera per il concerto di musica elettronica di Pak Yan Lau e Darin Gray, vedrà un territorio urbano in mutamento, perché, come racconta Lorenzo Burlando di Kilowatt, "alle spalle della struttura principale verrà creato un nuovo spazio che metterà insieme un centro di produzione culturale tra arte e sostenibilità ambientale, un nuovo asilo e un nuovo co-working".

E aggiunge: "Finalmente potremo avere un luogo per gli eventi invernali, per cui il grande passo è mettere a sistema quello che sono le serre, per de-stagionalizzare la ristorazione e le attività". Serviranno insomma un paio di anni di lavoro complessivi, con i primi segni che saranno visibili nelle due serre già a fine anno, e altri dodici mesi per la parte esterna che raddoppierà lo spazio puntando su un concetto legato all’acqua e alle piante.

Nel frattempo ’benvenuta estate’ almeno nell’atteggiamento mentale, con i temi che stanno particolarmente a cuore al gruppo di Kilowatt, ovvero il rapporto tra arte e grandi cambiamenti climatici con la settima edizione di Resilienze Festival dal 7 all’11 giugno, dedicata alla neutralità climatica; inoltre la prospettiva intersezionale (concetto che trova le sue origini nella storia femminista e antirazzista e consente di evidenziare le relazioni tra i diversi fattori di discriminazione), le migrazioni e la diaspora sono al centro della nuova rassegna Spore dal 7 luglio al 15 settembre in collaborazione con Cefa Onlus e la direzione artistica di Wissal Houbabi.

Le questioni di genere sono poi affrontate sia in ’Serrenove’, percorso ideato con la casa editrice Settenove, sia in una serie di workshop di gruppo per uomini, donne, persone di ogni genere, a cura di Osservatorio Maschile. Non manca, come ogni anno, il cinema, che darà appuntamento il mercoledì sera a partire dal 24 maggio, ancora in collaborazione con Mubi e con nove titoli che raccontano ’Semi: visioni di cambiamento’. Da ’Aftersun’ di Charlotte Wells a una serata dedicata al cinema islandese con ’Lamb’ di Vladimir Johannsson, si arriverà poi al 7 giugno con ’Futura’ di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher, che incontrerà il pubblico prima della proiezione.

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