L’efficacia della scuola-lavoro "Così ho realizzato il mio sogno"

Giuseppe Staffiere, 34 anni, fa parte di quei ragazzi che hanno avuto un impiego grazie ai corsi di formazione

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Lev Tolstoj riteneva che possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo. E Giuseppe Staffiere, nel pieno dei suoi 34 anni, è stato in grado di appropriarsi di questa massima e integrarla a pieno nella sua vita lavorativa. Oggi lavora alla Marchesini Group, azienda bolognese leader nel settore del packaging farmaceutico. Quella di Giuseppe, però, potrebbe apparire la storia di percorso lavorativo come tanti (anzi tantissimi) in Italia. Ma è proprio questo il punto sul quale è importante focalizzarsi e avviare una riflessione. Perché Giuseppe fa parte di quella schiera di ragazzi e ragazze che hanno trovato un impiego e "realizzato un’aspirazione" proprio grazie al percorso scolastico scelto e intrapreso.

Viene così spezzata una lancia a favore di un sistema formativo scolastico che non sempre perde la sua efficacia al termine del quinto anno superiore, non riuscendo a offrire alcuno sbocco a nostri ragazzi. Giuseppe si è diplomato nel 2009 all’istituto serale tecnico industriale Aldini-Valeriani. L’anno dopo vola in Inghilterra dove trascorrerà un anno. Ma Cambridge gli sta stretta e Bologna gli manca, perché è proprio qui, nella sua terra, che vorrebbe costruirsi un futuro. Così nel 2010 alla Fav (fondazione Aldini-Valeriani) frequenta un corso che offre ai lavoratori (In quel periodo Giuseppe si occupava della fresatura a controllo numerico per l’azienda Gmg) la possibilità di frequentare vari tipi di corsi professionali.

Qui, infatti, segue un corso annuale in meccanica dove è seguito da alcuni tutor che fanno parte della Marchesini G. "Grazie a quel corso ho avuto modo di approfondire e affermare una serie di conoscenze in un settore nel quale mi ero già ritrovato a lavorare – racconta Giuseppe –. Lavoravo sui pezzi che compongono i macchinari e con la scuola ho potuto studiare il reale utilizzo di quei pezzi e come assieme compongono poi un macchinario".

Ma aldilà di quello che Giuseppe abbia potuto imparare grazie a questo corso, l’aspetto interessante è che è stato funzionale alla sua assunzione. "Io oggi lavoro grazie a quel corso – racconta –, l’anno dopo, nel 2011, subito dopo averlo terminato sono stato assunto". E oggi Giuseppe è più che convinto del percorso che l’ha portato alla Marchesini G. e il suo obiettivo "è crescere nell’azienda perché qui mi vengono offerte le possibilità per farlo". Già nel 2017, infatti, Giuseppe era stato mandato dall’azienda nella filiale cinese di Shanghai come service supervisor. Dopo tre anni, alla fine, è tornato in Italia con lo scoppio della pandemia. "Sono felice – dice –, sono riuscito a realizzare quello che mi piace fare".

Marco Santangelo

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