Lega: "Contratto d’affitto nullo" Nuovo esposto in Corte dei conti

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Un nuovo esposto del consigliere regionale della Lega Michele Facci alla Corte dei conti sulle spese della Regione. Nel mirino, questa volta, l’affitto di 10 piani e 36 posti auto al civico 44 di viale Aldo Moro. Un contratto stipulato per la prima volta nel 2002, per un milione 293mila euro annui. Canone ridotto del 15% nel 2014, dopo il decreto legge sulla spending review, e poi ancora nel 2015, quando, allo scadere del contratto, i tecnici della Regione lo valutano come troppo alto e si arriva così a una nuova stipula per 700mila euro annui, con scadenza nel 2021.

Ma a questo nuovo contratto manca il necessario parere di congruità di spesa dell’Agenzia del demanio, che, interpellata solo pochi giorni prima della stipula, solo a firma avvenuta interviene dichiarando troppo esoso pure il nuovo canone, fissando la cifra congrua a 641mila euro. Ma il contratto resta, pur senza il nulla osta del Demanio, a rischio di renderlo non valido. Il diniego dell’Agenzia permane poi nel 2021, al momento del rinnovo, e nel frattempo la Regione dapprima fa una proroga al 2022, poi stipula un accordo del tutto nuovo: un milione e 662mila euro l’anno per 14 piani e 78 posti. Sempre senza nulla osta, seguendo una legge regionale che ritiene sufficiente una valutazione interna per i nuovi contratti, "ma che non può scavalcare quella nazionale", attacca Facci. Il quale, calcolatrice alla mano, stima un danno alle casse regionali di 410mila euro in sette anni.

"Nonostante le precise direttive sulla spesa pubblica, la Regione ha gestito i propri affitti passivi in maniera a dir poco approssimativa e negligente. Purtroppo sono numerose le situazioni come questa: abbiamo dovuto informare la Corte dei conti", commenta.

Federica Orlandi

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