Lega, Cristiano Di Martino neo segretario cittadino

Grandi manovre nella Lega dopo le elezioni. E se a livello nazionale Umberto Bossi guarda alle origini lanciando il comitato del Nord, il Carroccio in città rafforza la sua stuttura con il neo segretario cittadino Cristiano Di Martino, già responsabile dipartimento Infrastrutture e trasporti della provincia di Bologna e prima responsabile locale dell’organizzazione. Eletto venerdì sera, Di Martino, 52 anni, romano, vive sotto le Due Torri dal 2010. Il primo obiettivo?

"Strutturare il partito per andare a recuperare i voti persi. Nei quartieri abbiamo avuto cali anche del 50 per cento dei consensi, serve una riscossa. Siamo pronti a ripartire", le parole di Di Martino. E dalla città alla Regione, il Carroccio non perde tempo. E va all’attacco di Stefano Bonaccini e della sua prima mossa ’congressuale’: "Distribuire la pillola abortiva nei consultori è una preoccupante banalizzazione dell’aborto e una deriva pericolosa. Perché l’interruzione volontaria di gravidanza viene così ridotta a pratica fai da te", le parole del consigliere regionale leghista Matteo Montevecchi. Una mossa quella di Bonaccini che fa storcere il naso alla Lega in Viale Aldo Moro: "Si riconferma la pericolosa mentalità che vede l’aborto alla stregua di un metodo contraccettivo". Secondo Montevecchi, "i consultori familiari non dovrebbero essere centri dove si somministrano pillole abortive, ma luoghi di informazione dove si dovrebbe anche cercare di aiutare a rimuovere le cause che possono indurre all’aborto". È invece "triste vedere usare l’aborto per conquistare facile consenso – sferza il consigliere del Carroccio – piuttosto Bonaccini pensi ad aiutare le donne in gravidanza in difficoltà economica, abbandonate dallo Stato, a non abortire, attraverso aiuti concreti".

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