
Marta Evangelisti
"Unione dei Comuni di Terre d’Acqua: non ci sorprende che San Giovanni si sfili. I cittadini non possono essere ostaggio dell’immobilismo del Pd". Sono parole di Marta Evangelisti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che entra nel merito dell’uscita del Comune di Persiceto dall’Unione. "La scelta del Comune di Persiceto – continua Evangelisti – non ci sorprende: è il risultato prevedibile di anni di litigi interni al Partito Democratico e di una gestione inefficace che abbiamo denunciato fin dall’inizio. Come Fratelli d’Italia avevamo ampiamente previsto questa deriva: l’inerzia e l’incapacità dell’Unione nel garantire servizi concreti ai cittadini hanno reso inevitabile questo epilogo".
Secondo l’esponente di FdI, ancora una volta, le divisioni dei dem hanno alimentato tensioni che nulla hanno a che fare con l’interesse della comunità. E hanno generato solo danni per il territorio. "Il Pd – sottolinea Evangelisti – ha avuto per anni i numeri per governare, ma non ne è stato capace. Le spaccature hanno paralizzato la sua azione amministrativa, bloccato risorse per quasi 2,5 milioni di euro, e compromesso il buon funzionamento dei servizi. Il Pd si dovrà prendere le responsabilità di questo fallimento. I cittadini non possono essere ostaggio di un’Unione che non solo non riceve più contributi dalla Regione per mancanza di servizi svolti, ma che rischia ormai un totale svuotamento delle proprie funzioni".
Le fanno eco Angela Bertoni, consigliere comunale di centrodestra di Sala e della Città Metropolitana e Gian Piero Mericio consigliere comunale di Impegno Comune, lista di maggioranza di Persiceto. "Il Pd – affermano i consiglieri – nega l’evidenza di questi problemi dell’Unione, che noi avevamo evidenziato già nel 2020, quando si arrivò al commissariamento dell’Unione per la mancata approvazione del bilancio. Purtroppo, l’Unione Terre d’Acqua si è rivelata un ente che ha tradito tutti gli obiettivi".
p. l. t.