Leonardo Busi, veglia per l’amico morto nell'incidente a Bologna

Gli amici del ventunenne si sono riuniti a ricordarlo nel punto dell’incidente mortale. L’amica di famiglia: "Impossibile non affezionarsi"

Gli amici di Leonardo Busi si sono riuniti a ricordarlo nel punto dell’incidente mortale

Gli amici di Leonardo Busi si sono riuniti a ricordarlo nel punto dell’incidente mortale

Bologna, 3 ottobre 2022 - "Chiuso per lutto". Questo il cartello che campeggia sul Cafè Bazar di via Murri. La cui serranda abbassata racconta di una tragedia inconcepibile, l’ennesima in città. Leonardo Busi, 21 anni, è il giovanissimo che ha perso la vita sabato in un incidente sul suo scooter. Leo, come lo chiamavano gli amici, assieme ai genitori Luca e Antonella, ora sotto choc e devastati dal dolore, gestiva il Cafè Bazar di via Murri, storica enoteca molto nota in città. Un’attività e una tradizione di famiglia: i suoi nonni, con il fratello maggiore di Leo, Alberto, possiedono l’esercizio gemello in via Guerrazzi. Il negozio in via Murri sabato ha chiuso non appena è giunta la terribile notizia.

Ieri pomeriggio, una quindicina di ragazzi, tutti amici di Leo, si è riunita sulla rotonda Verenin Grazia, alle porte di San Lazzaro, dove Leo ha perso la vita. Per qualche minuto si sono raccolti in silenzio e hanno deposto alcuni mazzi di fiori sotto al palo contro cui si è tragicamente fermata la corsa del suo scooter; nello stesso punto, già ieri mattina qualcuno (c’era un biglietto firmato Nanding e famiglia, con la dedica "Sarai sempre nei nostri cuori e nei nostri pensieri") aveva lasciato un bouquet tutto bianco.

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Proprio gli amici avevano dato l’allarme ai soccorsi, sabato; proprio da loro Leonardo stava andando e non è, purtroppo, mai arrivato. Il giovane infatti stava percorrendo viale Roma, in direzione San Lazzaro. Gli amici lo stavano aspettando. Insospettiti dal ritardo, però, hanno deciso di andargli incontro: così hanno scoperto il T-Max abbandonato sull’asfalto e il loro amico incosciente, steso sull’erba della rotatoria. Il ventunenne ha perso il controllo del suo scooter per cause sconosciute e anziché curvare alla rotonda ed è andato dritto, finendo appunto sull’erba; il motorino ha centrato un primo palo, Leo è volato via dalla sella e si è schiantato contro un secondo che si trovava pochi metri più in là. Prima lungamente rianimato poi trasportato a tutta velocità in ospedale, ha smesso di lottare poco dopo al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore.

"Tutti conoscono i suoi genitori, titolari della storica enoteca – racconta una cara amica di famiglia – e anche Leo, che di recente aveva cominciato a lavorare con loro. Era sempre sorridente e carinissimo con i clienti, non ci si poteva non affezionare a lui".

Leo, che di recente si era diplo mato privatamente al liceo linguistico, era appassionato di calcio, tifava per il Bologna e aveva pure militato nella Scuola dei giovani rossoblù; seguiva con entusiasmo anche la pallacanestro e in particolare la Fortitudo. "Partecipiamo con commozione al tragico, immenso dolore dei nostri cari amici Antonella e Luca", sottolineano gli amici di famiglia Elisabetta e Alessandro Pagano, che, raccontano, "è come se avessimo perso un membro della nostra famiglia". "È un giorno tragico pensiamo anche a tutta quella Bologna che come noi prova immenso affetto per la famiglia Busi e un dolore profondissimo per la scomparsa di Leonardo", concludono.

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