Bologna, Lepore agli autisti No Green pass: "Vaccinatevi, ne va della salute pubblica"

L'appello del sindaco ai 75 conducenti di autobus ribelli: "Mettetevi una mano sulla coscienza". E FdI critica Tper

Appello di Lepore agli autisti senza Green pass: "Vaccinatevi"

Appello di Lepore agli autisti senza Green pass: "Vaccinatevi"

Bologna, 23 ottobre 2021 - Il sindaco Matteo Lepore lancia un appello ai 75 autisti di autobus senza Green pass, a causa dei quali Tper è stata costretta a diradare le corse dei bus per mancanza di personale: "Mettetevi una mano sulla coscienza, vaccinatevi".

L'invito del primo cittadino ai lavoratori è di dotarsi di certificazione verde, perché in gioco c'è "una questione di salute pubblica e anche di rispetto dei loro colleghi che stanno lavorando al posto loro per assicurare un servizio pubblico".

"Grazie a chi sostituisce i colleghi e fa gli straordinari"

Lepore ha accennato alla questione a margine di un evento pubblico: "Come prima cosa - dice - voglio ringraziare i lavoratori che si presentano a lavoro e che sostituiranno i loro colleghi facendo ore di straordinario". Poi aggiunge: "Stiamo monitorando la situazione e per ora particolari disagi non ce ne sono stati perché in realtà questo tema è già presente da diversi giorni". "Settimana per settimana lavoreremo assieme a Tper per assicurare le corse e chiaramente, come sindaco della città - continua Lepore - faccio appello a tutti quelli che ancora non si sono vaccinati e non hanno il Green pass di mettersi una mano sulla coscienza, perchè è una questione di salute pubblica e anche di rispetto dei loro colleghi lavoratori che stanno lavorando al posto loro per assicurare un servizio pubblico". 

FdI critica Tper

L'opposizione, per bocca di Marta Evangelisti (Fdi), attacca invece Tper, definendo "inconcepibile la riduzione delle corse". Il fatto che molti dipendenti fossero privi di Green pass "era ampiamente prevedibile e la situazione pare sia peggiorata stante la decisione dell'azienda di non sobbarcarsi il costo dei tamponi necessari al rilascio della certificazione", dichiara Evangelisti in una nota.  "Corre l'obbligo di ricordare come non stiamo parlando di una azienda qualsiasi, ma di una partecipata di cui la Regione detiene il 46,13% - scrive poi Evangelisti - il Comune di Bologna il 30,12% e la Città metropolitana il 18,79%". Un'azienda "i cui utili a bilancio non sono proprio due spiccioli". Infine la stoccata: "Rimaniamo sorpresi che proprio gli enti che tanto si dicono attenti alla sostenibilità dei trasporti si facciano trovare impreparati quando occorra, favorendo in questo caso, inevitabilmente l'utilizzo del mezzo privato".  

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