Lepore, Nardella e Gori "Norma contro gli affitti brevi"

I tre sindaci al futuro governo: "Legge ’salva centri storici’"

"Serve subito una norma nazionale che consenta ai Comuni di poter intervenire in modo chiaro e deciso per tutelare le nostre città e mettere un freno alla proliferazione degli affitti turistici brevi". Lo dicono, in una dichiarazione congiunta i sindaci di Bologna, Firenze e Bergamo, Matteo Lepore, Dario Nardella e Giorgio Gori. "A oggi – sottolineano i tre sindaci – le amministrazioni comunali non hanno strumenti per intervenire e la proposta di legge di iniziativa popolare ‘salva centri storici’ si è bloccata in seguito allo scioglimento anticipato del Parlamento. Porteremo immediatamente sul tavolo del nuovo governo e all’attenzione dei nuovi parlamentari la proposta di legge ‘salva centri storici’, una norma che mira a salvaguardare decoro e bellezza, valorizzare artigianato locale, promuovere un turismo di qualità. Chi ha fatto cadere l’esecutivo Draghi – proseguono – ha inevitabilmente frenato questo progetto, e il voto contrario di Lega e 5Stelle e il parere negativo del ministro leghista Garavaglia agli emendamenti che avrebbero concesso più poteri alle amministrazioni sugli affitti brevi, mettono in luce inequivocabili responsabilità politiche di questi partiti nei confronti dei sindaci delle città d’arte e delle imprese del settore turistico-ricettivo".

La proposta di legge di iniziativa popolare prevede di regolare gli affitti turistici brevi come succede in altre città europee, incentivando la residenza e andando così a contrastare il turismo mordi e fuggi, di tutelare il commercio tradizionale e l’artigianato.

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