Dietro l’escalation di criminalità sotto le Torri ci sarebbe anche "l’emergenza crack". A puntare il dito contro la piaga della droga in città è direttamente Matteo Lepore (nella foto), tornato a parlare delle violenze – spesso commesse da giovanissimi – in città: il sindaco lunedì incontrerà a Bologna Matteo Piantedosi, ex prefetto cittadino oggi ministro degli Interni, nella riunione del Comitato per l’ordine pubblico convocata dopo l’omicidio in piazza XX Settembre: "C’è un lavoro lungo da fare e tornerò a segnalare al Ministero anche l’emergenza sanitaria legata al crack, della quale non si parla, nonostante riguardi tutte le grandi città italiane – puntualizza Lepore –. Bologna vuole assolutamente intervenire perché spesso le persone che troviamo in strada hanno questo problema e va affrontato: oggi non ci sono gli strumenti per poterlo fare, serve massima unità fra il Comune e lo Stato". Un’emergenza che, però, necessita di un approccio diverso per essere affrontata: "Le risposte episodiche non bastano più – il Lepore-pensiero –, servono sicuramente più risorse, ma soprattutto grande collaborazione, perché dobbiamo sgominare alcune piazze dello spaccio". In primis, proprio piazza XX Settembre, oltre ad "alcune strade della Bolognina, dove già stiamo lavorando". Il modello da seguire, per Lepore, è quello della Montagnola, che attraverso presidi culturali e sociali ha visto un netto miglioramento della situazione – se pur non definitivo – rispetto a qualche anno fa.
Forze di Polizia destinate ai mezzi di trasporto urbano (perché "non contiamo meno di Firenze, Napoli, Roma o Milano"), presidi nei luogi dove servono, dispositivi di quartiere, insomma più risorse: queste le principali richieste che Lepore avanzerà a Piantedosi.
"Le persone che attraversano piazza XX Settembre oggi non si sentono sicure – continua Lepore –. Serve un cambio di passo per puntare sulla prevenzione dei reati".
In zona stazione il sindaco assicura come sia "partito finalmente il cantiere di uno studentato al posto dell’ex Inps, che porterà in via Gramsci 400 studenti", e come il cinema Capitol vada "assolutamente riaperto". Ma il sindaco ne ha anche per le opposizioni locali: "La collaborazione so che l’avremo dal ministro Piantedosi, non dai partiti del centrodestra". E lo sfogo continua: "Se volessi scaricare il barile vi riempirei di insulti come voi riempite noi – dice Lepore alle opposizioni –. Quello che vi chiedo è lavorare e collaborare. Altrimenti fatevi da parte: in questo momento, invece, state solo offendendo la città".