GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Lepore, una lettera per Salvini: "Tangenziale e A14 pericolose. Servono interventi strutturali"

Il sindaco all’attacco: "Lo Stato faccia la sua parte". Bergamini (Lega): "Specula su una tragedia". I sindacati proclamano due ore di sciopero per oggi, con presidio alla rotonda di via del Triumvirato.

A sinistra, una manifestazione dei sindacati per chiedere maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro

A sinistra, una manifestazione dei sindacati per chiedere maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro

Dopo la notizia di un’altra morte sul lavoro il sindaco Matteo Lepore va all’attacco del ministro Salvini. "Gli scriverò una lettera – ha detto ieri mattina il primo cittadino -. Avevo già preparato una comunicazione da inviare al ministero dei Trasporti. Ora cambierò l’incipit e gli chiederò di attivarsi urgentemente per questa ennesima morte sulla tangenziale. Mancano le corsie di emergenza e anche chi va a lavorare lungo il tratto bolognese non è assolutamente tutelato. Ci sono dei lavori necessari che purtroppo vanno a rilento e manca un intervento strutturale come quello sul Passante. La situazione è molto preoccupante e necessita di interventi urgenti, strutturali e non a tampone". "Lo Stato – conclude – deve fare la sua parte".

Un affondo, quello di Lepore, che ha subito scatenato la reazione del Carroccio, con il deputato e coordinatore provinciale Davide Bergamini che ha risposto per le rime: "Lepore si rivela ancora una volta uno sciacallo, usa perfino una tragedia per fare polemica. Dovrebbe mostrare più rispetto ed empatia verso i suoi cittadini". Ma anche il Movimento 5 Stelle chiede "più sicurezza" sul nodo bolognese. "Va garantita l’adeguata tutela a chi lavora nei cantieri stradali, spesso attivi in orari notturni o in contesti ad alto rischio – affermano Marco Croatti, Gabriele Lanzi, Stefania Ascari, Elena Mazzoni, Lorenzo Casadei, Giulia Sarti e Michela Montevecchi –. Questo non è un tema secondario".

Intanto, i sindacati si mobilitano e proclamano per oggi due ore di sciopero in uscita per tutti i lavoratori dei settori dell’edilizia e della metalmeccanica, con un presidio dalle 14,30 alla rotonda in via del Triumvirato, in prossimità dell’uscita 4 della tangenziale. "Ci costituiremo parte civile nell’eventuale processo perché incidenti come questi colpiscono tutti i lavoratori ed esortiamo le autorità preposte ad accertare quanto prima dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità – fanno sapere Fillea-Cgil, Feneal-Uil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e Fiom-Cgil di Bologna –. Ancora una volta ci troviamo nella condizione di dover denunciare che la mancanza di sicurezza sia un fattore strutturale, se non strategico, del modo di fare impresa in questo Paese".

Le segreterie nazionali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil hanno già avviato un’interlocuzione con la società concessionaria e chiesto un incontro "immediato" al ministero: "Il tempo delle parole è finito. Morire sul lavoro è una sconfitta per tutti", tuona Nando Paragliola, segretario generale Filca Cisl dell’Area Metropolitana. Anche secondo Paola Senesi, segretaria nazionale Fillea-Cgil, urge "un intervento strutturale, coinvolgendo anche i ministeri". Addolorata è anche la Feneal-Uil: "Un’escalation che può essere risolta solo tramite un intervento congiunto".